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Per i fatti di Piazza S. Carlo, la Procura apre un fascicolo

Per i fatti di Piazza S. Carlo, la Procura apre un fascicolo
Lunedì 5 Giugno 2017 - 18:14

La Procura della Repubblica di Torino sta indagando sui fatti avvenuti sabato scorso in Piazza S. Carlo in occasione della proiezione su maxi schermo della finale di Champions League Juventus – Real Madrid e, a seguito di una prima informativa della Digos, ha aperto un procedimento per lesioni personali plurime, anche gravissime. Esclusa allo stato la finalità di terrorismo dei fatti. Il fascicolo, per ora contro ignoti, è stato affidato al procuratore aggiunto Vincenzo Pacileo e al sostituto procuratore Antonio Rinaudo, che ha già compiuto le prime attività istruttorie.

 

Pacileo curerà l’eventuale aggiornamento della iscrizione della notizia di reato in accordo con il procedere delle indagini e delle risultanze eventualmente acquisite. Ad oggi, puntualizza il comunicato stampa diramato dalla Procura a firma del procuratore Armando Spataro, "non risulta ancora individuato l’evento che ha determinato il panico della folla. L’epicentro dell'iniziale ed improvviso  spostamento di massa è stato individuato nella zona della Piazza San Carlo all’altezza dei numeri civici 195 e 197. Non sono state acquisite dichiarazioni di testimoni che abbiano udito o comunque segnalato inequivocabilmente l’esplosione di petardi o bombe-carta, ma sono stati sequestrati residui di artifici pirotecnici e generatori fumogeni, di cui non è stato accertato il momento dell’eventuale utilizzo nella piazza.

 

Le indagini in corso riguardano, da un lato, la causazione del panico e del movimento della folla presente (che si stima in circa 30.000 persone) e, dall’altro, l’acquisizione di documentazione amministrativa di qualsiasi genere, delle autorizzazioni rilasciate (anche rispetto alla vendita di prodotti vari, tra cui quelli contenuti in bottiglie di vetro) e delle misure di sicurezza e prevenzione adottate, anche con riferimento alle modalità di accesso alla Piazza San Carlo. Le indagini vengono allo stato compiute attraverso acquisizioni di dichiarazioni di persone presenti ai fatti, inclusi i feriti (privilegiando quelli che hanno patito le lesioni più gravi), nonché attraverso l’ulteriore analisi dei filmati disponibili e le dettagliate relazioni del personale addetto all’ordine pubblico (inclusa l’attività di sorveglianza degli accessi alla Piazza) ed all’assistenza sanitaria.

 

Il numero dei feriti si aggira intorno alle 1500 unità, numero che potrebbe crescere in considerazione del fatto che cure ed assistenza sono richieste dalle persone ferite anche in località diverse da Torino". Tra questi, anche alcuni pinerolesi. (Foto: AdnKronos)

 
 
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