Dopo le cure, il pellicano riccio è tornato nel parco faunistico dove viveva

Dopo le cure, il pellicano riccio è tornato nel parco faunistico dove viveva
Lunedì 27 Marzo 2017 - 21:06

Si è conclusa nel migliore dei modi la vicenda del Pellicano Riccio che a gennaio, grazie alla segnalazione di molti pinerolesi, era stato recuperato malato dagli agenti del Servizio Tutela Fauna e Flora della Città Metropolitana. L'animale da tempo si aggirava in diverse zone pianeggianti del Torinese e più volte il Servizio era intervenuto per tranquillizzare i cittadini e, soprattutto, per raccomandare di non intervenire nei confronti dell'animale, se non nel caso si trovasse in evidente stato di difficoltà. Appelli che hanno avuto successo. Dopo averlo facilmente catturato (perchè ormai non riusciva più a prendere il volo), il personale del Servizio Tutela Fauna e Flora il mese scorso aveva trasportato il volatile a Grugliasco, al CANC-Centro Animali Non Convenzionali della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Torino, per affidarlo alle cure dei professori Mitzy Mauthe von Degegrfeld e Giuseppe Quaranta. Visite accurate hanno riscontrano un’acuta parassitosi causata dalla presenza di Ossiuri e una grave intossicazione epatica alimentare: patologie che avrebbero potuto avere un esito mortale. Inoltre si è potuta ricostruire, grazie il microchip che era stato installato sottocute al Pellicano, la storia dell'animale, nato in un allevamento nel nord della Germania e venduto, dopo vari passaggi, ad un parco faunistico nelle vicinanze di Pavia. I legittimi proprietari, documenti alla mano, ora sono venuti a ritirare il Pellicano - che nel frattempo si era ristabilito - per riportarlo nel parco in compagnia di altri animali della stessa specie. “Questo esempio di successo della collaborazione tra la cittadinanza e le istituzioni è il frutto di oltre vent’anni di attività nell’ambito del progetto ‘Salviamoli Insieme’ – commenta con soddisfazione Elisa Pirro, Consigliera metropolitana delegata all’ambiente e alla tutela della flora e della fauna – . Ogni anno i nostri agenti recuperano oltre 2500 animali selvatici in difficoltà e li affidano alle cure degli esperti del CANC o di altri centri specializzati”.

 

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Paola Molino