NICHELINO - Dimissioni dalla Giunta della giovane assessore all'Ambiente Andrea Aurora Di Benedetto (Pd). Ma senza polemiche. Cosa rara a Nichelino. L'ex-assessore se ne va all'estero a lavorare. L'aveva già annunciato a "L'Eco" a luglio. Anche la collega Daniela Polastri (Pd, Lavoro) sta pensando alle dimissioni. Il sindaco non procederà ad un rimpasto complessivo, bensì mirato. I nomi? Siamo alle "voci": Maddalena Lo Testo, commerciante e la commercialista Cristina Laface. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 42 del 31/10/2012

Apple Run in attesa di Tuttomele

Sarà probabilmente una sfida Italia-Africa la 6ª edizione della Apple Run, la corsa su strada nazionale in programma sabato 3 sul percorso cittadino di Cavour e attorno alla Rocca.
La manifestazione, che quest’anno rappresenterà l’anteprima ufficiale di Tuttomele, vedrà ai nastri di partenza una serie di atleti stranieri (tesserati per club italiani) di alto livello. Kenyani, etiopi e marocchini se la vedranno con alcuni dei migliori azzurri del mezzofondo; dietro a loro sono attesi almeno 600 amatori. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Accuse pesanti, messe nero su bianco da una mano anonima che pretenderebbe di denunciare una presunta cattiva gestione della stazione Carabinieri di Vigone, affidata da quest'anno a un nuovo comandante.
Contro la lettera, inviata anche a prefetto, questore, procura, Amministrazioni comunali, vertici dell'Arma e a "L'Eco", si leva la solidarietà dei sindaci nei confronti del maresciallo. In testa, il primo cittadino vigonese, che definisce le accuse anonime «un atto esecrabile e vile» ed esprime solidarietà ai Carabinieri. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 42 del 31/10/2012

Cosa resta del Pdl

PIOSSASCO - La bollatrice attestava una pausa pranzo di 20 minuti (vale a dire il minimo previsto dal contratto), ma di fatto alcuni dipendenti del Poliambulatorio Asl di Piossasco pare avessero l'abitudine di fermarsi più a lungo. Anche perché il bar Chicco rosso è proprio attiguo: tempo di ordinare un panino, percorrere un paio di metri per "sbollare", e tornare al tavolo a finire il pranzo con più calma. Oppure consegnare il proprio badge ad un collega che lo strisciava per tutti. Identica la conclusione: si risultava in servizio senza esserlo.

VILLAFRANCA – Lo scempio di aver trasformato il Po in una discarica di copertoni continua a non trovare soluzione. Ci avevano provato a settembre i presidenti delle due associazioni ambientaliste locali, Giuseppe Galfione per gli Amici del Po e Francesco Perlo per il circolo di Legambiente, con una lettera inviata al sindaco Agostino Bottano, agli assessori all’Ambiente comunale e provinciale e all’Acea Pinerolese, per segnalare la presenza di pneumatici nell’alveo del fiume Po nel tratto Villafranca–Cardè. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

CAVOUR - Tuttomele è ai nastri di partenza. Da sabato 10 a domenica 18, Cavour torna ad ospitare la 33ª edizione della massima rassegna dedicata alla frutticoltura locale.
Le mele nelle loro mille varietà realizzeranno, anche quest'anno, il colpo d'occhio e il profumo della festa e accompagneranno il visitatore tra le piazze colorate, gli stand, i negozi e gli angoli degustativi, tra le vie del centro zeppe di bancarelle e i quattromila metri quadrati di spazi espositivi ed aree spettacolo. Ma Tuttomele è di più.

NONE - Un ottobre che verrà ricordato per lo stillicidio di furti: alle associazioni, a svariate cascine e ad alcuni appartamenti del concentrico, cui vanno aggiunti i ripetuti raid al camposanto.
«È almeno un mese e mezzo - dicono tanti cittadini indignati, tra i quali Piero Ruffino - che questi atti si ripetono. Possibile che non si riesca a porre un freno a tali gesti? Anche le denunce sembrano destinate a cadere nel vuoto».

La bollatrice attestava una pausa pranzo di 20 minuti (vale a dire il minimo previsto dal contratto), ma di fatto alcuni dipendenti del Poliambulatorio Asl di Piossasco pare avessero l'abitudine di fermarsi più a lungo. Anche perchè il Bar Chicco Rosso è attiguo: tempo di ordinare un panino, percorrere un paio di metri per "sbollare", e tornare al tavolo a finire il pranzo con più calma. Oppure consegnare il proprio badge ad un collega che lo strisciava per tutti. Identica la conclusione: si risultava in servizio senza esserlo.Continua a leggere