Edizione 11 del 16/03/2011

Dopo il puma arriva... la leonessa

VOLVERA - Dopo il puma che ha tenuto banco negli ultimi mesi tra Cumiana, Frossasco e Piscina, un altro felino di grossa taglia è stato avvistato nei giorni scorsi. Questa volta nelle campagne di Volvera, quasi al confine con None. Un giovane vinovese che stava rientrando a casa ha notato un'enorme macchia beige: «Era un grosso animale, almeno due metri e mezzo. Mi ha colpito la sua muscolatura, il movimento della spalla. Era una leonessa». (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 11 del 16/03/2011

Una Valpe che profuma di futuro

I trailer non raccontano mai davvero un film: impossibile contenere una stagione di emozioni in un'azione. Ma la pattinata "croccante" di Luca Frigo in rimonta su Willeit e su un disco che sembrava perduto, il suo intervento pulito di rovescio e il tiro incrociato che sfiora il "sette", contengono - in piccolo - tutti gli elementi di quest'annata indimenticabile. La crescita, il talento, la caparbietà e i margini di miglioramento che caratterizzano la "banda Francellis", la Valpe di Francella ed Ellis, semifinalista della serie A. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 11 del 16/03/2011

Candidati, ressa a Pinerolo

Sono saliti a otto i pretendenti alla poltrona di sindaco di Pinerolo, a quelli già annunciati si sono aggiunti i nomi di Piera Bessone per la Lega Nord e di Francesco Camusso a capo di una o due liste civiche sempre di area centrodestra. Intanto Andrea Chiabrando ha ricevuto l'investitura ufficiale da parte del Popolo della libertà. Lunedì a Pinerolo per sostenere la sua candidatura sono arrivati i vertici provinciali con la coordinatrice Barbara Bonino e la sua vice Daniela Ruffino che coordinerà la campagna elettorale in veste di commissario del partito.

Edizione 11 del 16/03/2011

Sei arresti per furto

Ai numerosi furti sono seguiti questa settimana sei arresti da parte dei Carabinieri. A Pinerolo hanno fermato tre minorenni con la collaborazione della Polizia municipale, sorprese dopo un furto di gioielli e denaro da un appartamento del centro. Un uomo è stato arrestato invece mentre cercava di disfarsi di borsello e cellulare rubati da un furgone. Altre tre giovani sono state denunciate.
Altri due nomadi hanno già patteggiato dopo l'arresto per il furto di rame nell'ex-Mondial Piston di Orbassano.

All'estero è la norma: trasformare determinate condanne in lavori di pubblica utilità. Anche in Italia la normativa lo prevede da una decina d'anni, ma è solo con la recente riforma del Codice della strada che quest'opportunità ha subito una significativa accelerazione.

Edizione 11 del 16/03/2011

Sarà una cattedrale nel deserto?

Il secondo lotto è al palo, la Federazione sta alla finestra e traballa persino la "Città del Cavallo" indiziata a garantirne la gestione. Tempi difficili (nella foto di Costantino il maneggio coperto) per la Scuola di equitazione di Pinerolo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

L’amministratore delegato della Fiat Marchionne ha confermato venti giorni fa al Governo ed alla competente Commissione del Parlamento che la società non ha intenzione di lasciare l’Italia, anzi è impegnata in un vasto programma di investimenti, denominato Fabbrica Italia e quantificato in 20 miliardi di euro in quattro anni. Quattro miliardi saranno destinati a Fiat Industrial, e 16 miliardi a Fiat Spa, per auto, motori e componenti.

Leggendo le pagine de "L'Eco" nelle ultime settimane c'è tutto un fiorire di iniziative attorno ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Merito prevalente delle istituzioni - al di là delle colorazioni politiche - e di alcune associazioni e gruppi che si sono spesi in questi mesi per dare un calore ad una celebrazione che la Lega, assieme a gruppuscoli di nostalgici soprattutto al Nord-est, avrebbe voluto mantenere sotto tono.

Quanti furono, nel Pinerolese, coloro i quali risposero alla chiamata di Garibaldi nel 1860? Molto pochi, se si pensa che proprio queste terre sono state zone di forti sentimenti liberali e pro-unitari. La mancata risposta all'appello fu dovuta alla forte devozione verso Casa Savoia, da cui i patrioti locali si attendevano, prima o poi, un pronunciamento a favore dell'Unità da raggiungersi nel rispetto della legalità. Poi si deve mettere in conto la tradizionale "prudenza" piemontese, tanto diversa ad esempio dall'"impetuosità" lombarda.