Morte di Ricky, condannato l'investitore: «Chiedo scusa a tutti, sono pentito»

Giovedì 15 Gennaio 2015 - 18:28

Rischiava fino a 10 anni di carcere e per lui il pm Chiara Maina ne aveva chiesti 4. Manuel Monnet, classe '84, residente a Villar Pellice, era accusato di omicidio colposo , aggravato dallo stato di ebbrezza. Poco più di due anni fa, per l'esattezza intorno alle 3 del mattino di sabato 6 ottobre 2012, alla guida della sua Bmw, nei pressi del cimitero dei Malanot di Luserna aveva travolto un motorino Malaguti. Uno schianto terribile, col ciclomotore trascinato per 80 metri e sbalzato a 300 metri al primo impatto. Per il lusernese Riccardo Agù, 15 anni appena, non ci fu nulla da fare: morto sul colpo. Il ragazzo che era con lui e guidava il motorino, Pierre Ribet, un giovane di Angrogna di tre anni più grande, restò gravemente ferito ma riuscì a cavarsela, pur a costo di grandi sofferenze. Entrambi indossavano il casco.

Oggi, dopo un'udienza di due ore dedicata alle discussioni, il giudice Stefano Vitelli ha condannato Monnet a 2 anni 8 mesi per l'omicidio di Ricky, cui si sommano 6 mesi e una multa intorno ai 2mila euro per la guida in stato di ebbrezza. Pena già scontata di un terzo per la scelta del rito abbreviato. Il gup l'ha invece prosciolto "per mancanza di querela" dall'altra accusa: lesioni gravissime ai danni di Pierre Ribet. «C'è ampia giurisprudenza che attesta che in casi di questo tipo - precisa l'avv. Igli Vicentini che col collega Luigi Marzi assisteva Ribet - il reato può considerarsi unitario, per questo riteniamo che le lesioni non richiedano una querela distinta». Tesi cui si è associata anche la pm Maina, ma che il gup ha espressamente detto di «non sposare». «In ogni caso - aggiunge Vicentini - a noi interessa il risarcimento danni (quasi del tutto definito): non ci saremmo costituiti parte civile».
«Chiedo scusa a tutti, sono pentito: è un errore che mi porterò dietro tutta la vita», confessa Monnet, presente in aula al fianco del suo legale, avv. Sandro Adorno che aveva chiesto il minimo della pena e le attenuanti generiche (oltre a quelle del risarcimento del danno). Ora Adorno e la collega Paola Roberto attendono le motivazioni (il giudice si è riservato 15 giorni) per valutare se ci sono gli estremi per proporre appello. Più facilmente i legali sceglieranno l'affidamento in prova o misure alternative alla detenzione. Il giudice ha disposto pure che a Monnet (autotrasportatore di professione) venga revocata la patente e sequestrata l'auto.
Nella foto, un momento dela manifestazione promossa dagli amici di Ricky per le vittime della strada.

L.S.
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Paola Molino