Giaveno: incredibile pasticcio per i voti di preferenza

Giovedì 29 Maggio 2014 - 02:06

Incredibile pasticcio per i voti di preferenza: non sono stati affissi all’albo e non sono sul sito comunale. Nell’edizione cartacea di mercoledì vi abbiamo dato solo qualche dato ufficioso raccolto dai rappresentanti di lista nei vari seggi. Ma non tutte le liste in corsa hanno "fatto i compiti", confidando nelle somme in municipio, come per le scorse elezioni. Il disguido nasce dal fatto che i verbali di ciascun seggio sono stati sigillati e le buste non possono essere aperte dal personale del comune. Ma tutti gli altri comuni hanno comunque raccolto i dati.

Ieri sera dalle 15 fino alle 22 circa si è riunita la commissione elettorale che ha rivisto la situazione, in un clima piuttosto teso, ma senza venirne a capo e ridandosi appuntamento per giovedì mattina alle 9. Tutto questo turno elettorale (il primo con il ballottaggio nella storia della città) è stato costellato da episodi infausti: un presidente di seggio con le coliche che è stato sostituito sabato in serata; uno scrutatore che si è sentito male ma non è stato sostituito (il seggio è quello che era in ritardo con le europee); i carabinieri chiamati alla Crolle per un "pizzino" di una signora con indicati i voti e il successivo intervento del sindaco uscente presso presidente e vice, che ha fatto gridare "al broglio" i rappresentanti di lista. Criticità anche per un paio di candidati molto vicino ai seggi, a dare indicazioni, operazione vietata. Molti i voti contestati per gli errori degli elettori (nome di preferenza su lista sbagliata). Anche di questi episodi si è parlato ieri.

Elisa Bevilacqua
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Paola Molino