PINEROLO - La società di Mutuo soccorso (la numero uno, perché sorse, anticipandole tutte, nel 1848), può ben dirlo "Noi c'eravamo" presentando la mostra e l'incontro del 9 aprile che, in via Marro 8, all'auditorium Baralis, la racconta presenza forte in quella riscossa esaltante chiamata Risorgimento.

Era nato a Rivalta il 2 settembre 1787 e morì fucilato dalla Polizia del re Carlo Alberto a Genova il 15 giugno 1833. Francesco Millio era stato un soldato di professione prima con Napoleone, poi con Carlo Alberto. Era mazziniano, iscritto alla "Giovine Italia". Fu arrestato con altri sei affiliati e incarcerato a Genova ma non svelò i nomi dei compagni. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La presenza della massoneria nel processo dell’unificazione italiana è tra i fattori che aiutano a capire il senso profondo della nascita del Regno d’Italia nel marzo 1861.
Nel Regno di Sardegna e poi nel Piemonte dopo l’Unità la massoneria ha avuto quattro stagioni fondamentali.

Nato a Saluzzo nel 1789, nel 1792 Silvio Pellico con la famiglia si trasferì in piazza S. Donato, come ci ricorda una targa marmorea.
La madre, Maria Margherita Tournier veniva da Chambèry, in Savoia, il padre, commerciante, rilevò una drogheria sotto i portici della piazza. Lui e il socio sono ricordati come "fondichieri e cerai", vendevano cera, candele, e poi caffè e zucchero, che allora stavano entrando nelle abitudini dei piemontesi.

Anche Pinerolo è stata considerata una mattonella nella costruzione della civiltà del Risorgimento italiano. Non solo perché dalla Cavalleria della città partì Santorre di Santarosa, ma perché altri elementi di carattere culturale e sociale incisero sulle coscienze e sulla legislazione di quel periodo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La retorica ha da sempre ammantato i fatti risorgimentali, relegando ingiustamente quella pagina di storia a didascalici ricordi di studi infantili. Eppure il Risorgimento è un fatto che appartiene alle nostre storie familiari, alla storia dei nostri bisnonni e trisnonni.

Edizione 10 del 09/03/2011

Le iniziative

Prorogata la mostra sul "Re galantuomo"
La mostra "Vittorio Emanuele II. Il re galantuomo" allestita a Palazzo reale di Torino e nel castello di Racconigi (Cn) è stata prorogata, visto il successo di critica e di pubblico, al 10 maggio.

Anche i Carabinieri a Torino per l'adunata 2011