L'agricoltura piemontese soffre come tutti i contraccolpi della crisi economica e dei grandi mutamenti nel sistema in atto, ma resiste. Anzi, per certi versi è uno dei comparti che meglio reagisce alle nuove sfide.
CAVOUR - Roberto Tamagnone, artigiano edile vigonese di 59 anni, non ce l'ha fatta. È morto martedì 6 al Cto di Torino per le conseguenze di una caduta dal calesse avvenuta la sera prima a Cavour, in via Gerbidi, a due passi dalla frazione S. Luca di Villafranca.
Si sono svolti sabato 10 alle 15,15, nella chiesa parrocchiale di S. Barbara, nella frazione Riva di Pinerolo, i funerali di Angelo Badino, lo sfortunato allevatore di 77 anni morto la settimana scorsa nell'ospedale Agnelli di Pinerolo - da dove è partito il corteo funebre - dopo essere stato ferito da uno dei tori del suo allevamento.
Li chiamano Fiocco, Nuvola, Nebbia. Come il cane di Heidi, che però era un S. Bernardo. Enormi, bianchi, pelosi, lo sono anche i pastori maremmani, custodi delle greggi sempre più frequenti sulle nostre montagne.
Forti e fieri. Da piccoli sono batuffoli giocherelloni. Da adulti, meglio non mettere alla prova la loro aggressività.
TORRE PELLICE - «Non ho colpito per uccidere, è stato solo per rabbia». Come in un raptus. Lunedì mattina Razvan-Adrian Cristea, 22 anni a novembre, ha parlato per quattro ore davanti al giudice per le indagini preliminari Marco Battiglia. E ha confermato tutto ciò che aveva già confessato giovedì scorso ai Carabinieri e al pm Ciro Santoriello.
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