La Val Chisone e Germanasca tornerà a fare da sé. Lo hanno deciso i 16 sindaci del territorio, nessuno escluso, intenzionati a dare vita a un'Unione che ricalchi i confini della vecchia Comunità montana.
Un documento condiviso chiude la porta alle divisioni interne. «Ripristinare lo status quo prima dell'accorpamento Bresso è una scelta di funzionalità, non di cattiva convivenza», precisa il sindaco di Perrero Leger. Ma la Val Pellice si sente "scaricata" e cerca ora alleanze con l'ex-Pinerolese pedemontano o alcuni Comuni di pianura.
LUSERNA S.G. - L'autista ha problemi di salute e lo scuolabus è fermo. Il servizio di trasporto verso la scuola e verso casa - per chi frequenta l'Istituto comprensivo di Luserna S.G. - è comunque garantito dal Comune, tramite la Cavourese, nonostante questo significhi un costo supplementare: «Il problema, però, si pone per gli altri servizi "extra", come i corsi di pattinaggio, le uscite nelle biblioteche o le piccole gite.
È il punto di riferimento dei cittadini. A lui ci si rivolge per ogni problema. Ma spesso ha le mani legate, per ragioni di competenza o semplicemente di mancanza di risorse. Parliamo del sindaco.
Nei paesi, quando riceve, si formano vere e proprie code di persone che vogliono parlare con lui, che gli chiedono un aiuto. «Le necessità più pressanti riguardano la casa e il lavoro», racconta Claudio Bertalot, primo cittadino di Torre Pellice, che ci ha ospitati per un pomeriggio.
Sono i lontani "cugini" della categoria che ha messo in scacco il Governo Monti, mantenendo gran parte delle proprie prerogative. Ma i "taxisti" della Val Pellice - pardon, i titolari di noleggio con conducente - vivono una realtà completamente diversa da quella della grande città. E svolgono, prima di tutto, un servizio di valenza sociale.
VAL PELLICE - A partire dall'8 dicembre, cioè dall'introduzione del nuovo orario invernale, il servizio sostitutivo del treno sulla linea della Val Pellice cesserà di esistere. Tutte le corse tra Torre e Pinerolo saranno quindi considerate normale servizio su autobus. In altre parole, scomparirà la cosiddetta "linea 901", che i pendolari avevano imparato a riconoscere sui pannelli distintivi dei bus.
Il fascino di un evento antico, antichissimo, risalente al Medioevo. Il piacere dell'incontro. La curiosità per i tanti capi di bestiame, esposti tutti insieme (che festa, per i bambini!). La possibilità di fare qualche buon affare nelle bancarelle. L'atmosfera tutta speciale di una delle fiere agricole più note e partecipate dell'intero Piemonte, tanto da meritare - e conservare da anni - la denominazione di "Fiera regionale".
I ladri di rame non si fermano neppure in prossimità del 2 Novembre. Anche i portalumi e i vasi dei cimiteri diventano facili bottini per le bande specializzate, foraggiate dal fiorente mercato nero di questo metallo.
A Luserna S.G. si contano due episodi in due settimane. In questo caso a sparire è stato il rame delle coperture, portato via, probabilmente, con un furgone.
A None i furti nel cimitero si aggiungono a una serie di raid che stanno colpendo anche cascine e associazioni.
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