Unione Comuni Olimpici: «Su riapertura impianti Sestrieres Spa dia garanzie»
Decisa presa di posizione dell'Unione dei Comuni Olimpici-Via Lattea nei confronti della società che gestisce gli impianti di risalita della Via Lattea, in parte proprietà della Regione Piemonte e dei Comuni dell'Unione e dati in concessione ala società del Presidente Brasso. Nei giorni scorsi con una lettera la Sestrieres Spa aveva annunciato l'intenzione di riaprire gli impianti a partire dal 7 gennaio, come previsto dal'ultimo Dcpm del Governo. Un'apertura limitata però a pochi impianti concentrati a Sestriere e nello snodo Fraiteve, tagliando fuori importanti aree turistiche ed impedendo di fatto l'attività di allenamento di molti Sci Club. Inoltre, come rivelato nelle settimane scorse da L'Eco del Chisone, la Sestrieres Spa non ha partecipato come di consueto alla gara per la gestione degli impianti di innevamento artificiale per cui oggi gran parte del comprensorio non ha la possibilità di produrre neve programmata. Il rifiuto da parte della Sestrieres spa di sostenere il comparto turistico invernale della Via Lattea in un momento così delicato pur di evitare perdite di bilancio, dopo che per anni la stessa società ha fatto incamerare utili per milioni di euro ai suoi soci grazie anche al sostegno della mano pubblica è stato stigmatizzato dall'Unione dei Comuni della Via Lattea. «L'obiettivo di far ripartire gli impianti il 7 gennaio deve accumunare gli sforzi di tutti, pubblico e privato per far sì che la seconda parte della stagione invernale consenta un discreto recupero per gli operatori locali» si afferma in un comunicato stampa. L'Unione prosegue poi invitando la Sestrieres Spa ad assumersi le proprie responsabilità sia sul fronte sanitario (controllo rispetto norme antiCovid), ma soprattutto sulla riapertura degli impianti. «Gli enti locali-si afferma nel comunicato- non dispongono delle risorse necessarie per colmare la potenziale riduzione degli incassi della società che gestisce gli impianti...riteniamo invece che la Sestrieres Spa possa e debba garantire un'ampia e diffusa ripartizione degli sciatori su tutto il territorio della Via Lattea». La lettera conclude invitando la società a collaborare con gli Sci Club per consentire l'attività agonistica a fianco della normate fruizione turistica. L'intero comunicato è leggibile nella sezione documenti correlati. Nella foto il presidente dell' Unione Montana, Maurizio Beria.
A.M.
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Paola Molino