Baudenasca: la chiusura del sovrappasso riempie la piazza, molti residenti chiedono chiarimenti al Comune
Piazza piena a Baudenasca, tante preoccupazioni e tanti dubbi. Oltre 100 persone si sono radunate questa sera, martedì 13, per partecipare al incontro pubblico organizzato dal Comune e confrontarsi con la Giunta su un argomento spinoso: la chiusura del sovrappasso di collegamento con Pinerolo sulla circonvallazione Sp 23, per i lavori che eseguirà Città Metropolitana.
L'opera é inserita in un intervento piú ampio
«Il lavoro é necessario: il sovrappasso non é norma. Dopo il Ponte Morandi la legislazione sulla sicurezza dei ponti e sovrappasso é stata modificata. In Italia funziona cosí, interveniamo solo dopo le tragedie» ha esordito il sindaco Salvai.
L'assessora alla Mobilità Giulia Proietti ha esposto piú nel dettaglio il progetto: «I lavori al sovrappasso di Baudenasca inizieranno a ottobre e dureranno quattro, cinque mesi. Nella fattispecie il ponte verrà rialzato di 50 centimetri, e verrà allargata la carreggiata. Verranno inoltre rifatte le rampe di accesso e il guardrail, oggi troppo basso, verrà sostituito con le barriere di plexiglass azzurre».
Per effettuare i lavori e per la loro intera durata verrà completamente interrotta la viabilità per Baudenasca; nel mentre sarà imposto il senso alternato anche sulla circonvallazione Sp 23, con prevedibili code e disagi.
Da qui il nodo piú complesso: quale alternativa per collegare Baudenasca a Pinerolo? La Città Metropolitana propone la deviazione su Buriasco, ipotesi accolta con ben poco entusiasmo per il traffico che si genererebbe specialmente al rotondone e viste anche le criticità legate alle vie secondarie che non reggerebbero all'aumento netto di passaggi.
Alternativa piú plausibile che il sindaco Salvai si é impegnato a sondare é l'apertura della strada su Ponte Chisone che usano i mezzi Acea per la discarica. Dall'altro lato é emersa l'ipotesi di realizzare una bretelle temporanea all'altezza del distributore Tamoil, ma in questo caso visti i tempi strettissimi servirebbe l'accordo consensuale tra il proprietario dei terreni e il Comune.
L'Amministrazione sta vagliando anche i numerosi passaggi secondari che gravitano attorno alla tangenziale, strade di campagna che versano in condizioni critiche e non sono adatte al passaggio di automobili, né tantomeno sono progettate per immettersi nella circonvallazione.
Molte le rimostranze avanzate dai residenti e dalle aziende di Baudenasca e di Macello, tutti preoccupati per i (molti e fondati) disagi all'orizzonte («come portiamo i figli a scuola?», si domandano diverse famiglie). In tanti hanno chiesto a gran voce alla Giunta «Di puntare i piedi con Città Metropolitana affinché si trovi un"alternativa di collegamento prima dell'inizio dei lavori. É assurdo essere stati avvisati con cosí poco preavviso, siamo pronti a protestare se necessario».
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Paola Molino