Il Nizza Cavalleria sta ritornando alle capacità operative di un tempo. Dopo il pericolo, era il 2002, di veder conclusa la sua gloriosa storia, nella cerimonia di venerdì 18 novembre è stato insediato il nuovo comandante del gruppo squadroni. Ad aprile saranno circa quattrocento i militari di stanza alla Litta Modignani. (Foto Costantino)
Una buona notizia in mezzo a tante preoccupazioni per la chiusura di Tribunali, ospedali e aziende di ogni tipo. Il glorioso Nizza Cavalleria, il più antico reggimento a cavallo dell'esercito italiano di stanza a Pinerolo, non solo non verrà soppresso ma si rafforza. La conferma è arrivata lo scorso 18 novembre in occasione della cerimonia d'insediamento del comandante degli squadroni Esploranti, una figura di comando che era scomparsa dal 2002.
Dal 1º dicembre all'ospedale "Agnelli" di Pinerolo si cambia! Il servizio mensa verrà preparato da una ditta esterna. La Alessio Spa di Vercelli si è infatti aggiudicata la mega gara per la gestione della ristorazione unica in tutta l'Asl To3, per un totale di circa 30 milioni di euro per cinque anni di servizio. Dal 1º dicembre, dunque, i pasti verranno preparati nelle sedi della società, quindi trasportati dentro ai carrelli e riscaldati a destinazione. Grande attenzione, assicura l'Asl To3, è stata posta alla qualità del cibo e alle esigenze di menu particolari.
Il 1º dicembre il Tar dovrebbe ritornare ad occuparsi di CP7, Monte Oliveto; usiamo il condizionale perché, come vedremo, potrebbe esserci un rinvio. Dovrà entrare nel merito della richiesta di risarcimento (otto milioni di euro) avanzata nei confronti del Comune dalle imprese di costruzione che si sono viste negare dal Consiglio comunale (durante la precedente Amministrazione) la concessione edilizia per la realizzazione di un intervento in quell'area.
Due nuovi alloggi, inseriti in un progetto di edilizia convenzionata, troveranno spazio al primo piano dell'ex-municipio di Abbadia. L'edificio (risalente all'Ottocento) fu chiuso nel ventennio fascista, con gli archivi trasferiti a Pinerolo; fino a una decina di anni fa, lo stabile era stato regolarmente occupato da varie famiglie. Poi, per lo stato di fatiscenza avanzata, fu dichiarato pericolante (con l'ala che cedeva sotto il peso della struttura).
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