CAVOUR - I tagli del Governo comporteranno per Cavour una riduzione di entrate superiore ai 200mila euro. Si tratta, soprattutto, di trasferimenti mancati: solo 610mila euro sono in "entrata" nel bilancio del 2012, tra le assegnazioni di federalismo municipale, contro gli 805mila euro ottenuti un anno fa. Peggiorano, di conseguenza, i vincoli del Patto di stabilità e si moltiplicano le difficoltà, per l'Amministrazione locale, nel programmare gli investimenti e gli interventi necessari al paese.

Non manca certo la creatività in quel di Airasca. Da qualche giorno, nei pressi del laghetto Gingo, in via della Maniga, sono comparsi due cartelli, uno per ogni senso di marcia: al centro del segnale di pericolo, una papera. Oche, germani, cigni e anatre, ospiti del piccolo specchio d’acqua, corrono infatti il rischio, appena mettono il… becco fuori dalla recinzione, di essere investiti dagli automobilisti di passaggio (l’ultimo episodio risale a un paio di settimane fa, vittima un’oca).

NONE - La Streglio, storica azienda del cioccolato di via Sestriere 116 a None, è in vendita. Le voci, che da tempo si rincorrono negli ambienti vicini alla ditta, parlano di trattative in corso su diversi fronti. Dai vertici della società, nessuna smentita ma neppure alcuna conferma.

VIGONE – I guai non arrivano mai da soli. Spesso si moltiplicano e si allargano. Così sta avvenendo per l’ippica in generale, che sta attraversando una crisi di sistema che ne mette in dubbio la sopravvivenza, e per l’allevamento dei cavalli in particolare, che a Vigone annovera un luogo di eccellenza a livello nazionale ed europeo.

La storica fabbrica di rimorchi cede il passo ad un centro commerciale di dimensioni colossali. Sull’area che oggi ospita la Viberti in viale Matteotti, visibile dalla tangenziale all'altezza dell'area di servizio Eni, sorgerà un supermercato Auchan affiancato da negozi, hotel, uffici, strutture per il fitness e persino un planetario. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Edizione 22 del 30/05/2012

Fumata bianca per il nido

BURIASCO - Fumata bianca per il micro-nido di Buriasco.
Dopo il pesante passivo di questi ultimi due anni, che avevano costretto il Comune a intervenire (in modo consistente) per far quadrare i bilanci, era scattato l'ultimatum nell'ultimo Consiglio comunale: «Basta contributi per il micro-nido, o si trova una soluzione di gestione autonoma o rischia la chiusura». (approfondimenti nell'edizione in edicola)