Schiacciato sotto un masso del peso di un quintale e mezzo. L'infortunio mortale è accaduto lunedì sera a Villaretto di Bagnolo, nel cortile di un deposito di pietra di Luserna. Ha perso la vita, sul colpo, un operaio di origine cinese di 54 anni residente da tempo in paese, che lascia moglie e due figli.
Per accertare le cause dell'incidente sono intervenuti i Carabinieri e i tecnici dello Spresal. Secondo una prima ricostruzione l'operaio stava lavorando da solo quando il blocco gli è caduto addosso. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
Ancora una volta alla ribalta delle cronache giudiziarie, Nicola Ruocco, vigile urbano di Pinerolo di cui già molto si è parlato. Di lui, nella doppia veste di denunciato e di denunciante, si è occupato di recente il giudice Alberto Giannone per due procedimenti relativi a fatti diversi.
USSEAUX - Lunga operazione di recupero, venerdì 8 giugno per la sezione Pragelato-Sestriere del Soccorso alpino, impegnata nel raggiungere la salma di un motociclista tedesco lungo la strada dell'Assietta nei pressi del Col Blegier.
R.A. di 61 anni percorreva la strada assieme a un compagno quando, colto da un malore, è caduto dalla moto. Ancora deve essere stabilita la precisa causa del decesso. Il compagno ha raggiunto poi Susa, da dove erano partiti, ed è scattata la chiamata di soccorso.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)
MORETTA - Stride il contrasto tra la descrizione che di Renato Maltoni fa chi bene l'ha conosciuto, e il recente verdetto della Cassazione che ha messo la parola fine alla vicenda giudiziaria dell'ex-professore di Lettere, oggi 64enne, confermando la condanna a 11 anni e due mesi per pedofilia. Dovrà tornare in cella (dove già era stato dal gennaio 2008 all'agosto 2010) a scontare almeno otto anni, ma pare che a Moretta, dove pure risulta ancora residente, gli agenti di Polizia incaricati di prelevarlo non l'abbiano trovato. Dov'è oggi Maltoni?
Non ci sarà nessuna proroga e la prima rata della tanto temuta Imu dovrà essere versata entro lunedì prossimo, 18 giugno, senza sconti né ritardi.
Abdelhak Gaou era un operaio specializzato di origine marocchina: aveva 47 anni quando, nell'ottobre 2006, morì folgorato mentre stava eseguendo un intervento su un edificio di Urbe, in provincia di Savona. Per quel tragico incidente sul lavoro vennero mandati a processo in cinque: i tre membri del Consiglio di amministrazione della Basso Spa (della quale l'uomo era dipendente da una decina d'anni), Marco Fenoglio, Roberto e Alfredo Lazzarino, il dirigente Roberto Milani e il funzionario Enel, ing. Luigi Traverso.
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