Il dopo attentati a Parigi: la testimonianza di una corrispondente

Il dopo attentati a Parigi: la testimonianza di una corrispondente
Sabato 14 Novembre 2015 - 11:04

«Sono in camera e ci hanno consigliato di non uscire. Sto cercando di capire come andare domattina all’aeroporto. La metropolitana, vicino alle zone degli attentati sono chiuso».  È il racconto del giorno dopo gli attentati che hanno sconvolto Parigi. La nostra corrispondente nichelinese Chiara Panacciulli si trovava nella capitale parigina per un viaggio. Ieri sera era a cena nel Quartiere latino: «Mi arriva il messaggio di un'amica per chiedermi se stavo bene, ho guardato su Internet e ho visto cosa stava succedendo - è la sua testimonianza -. Ho avuto paura, perché avevano attaccato anche un ristorante. Il clima in sala è cambiato totalmente, tutti erano attaccati al telefono». Fuori la metropolitana era chiusa e i taxi bloccati. «Per raggiungere il mio hotel vicino alla stazione di St.-Lazare, sono dovuta andare a piedi fino a Place de l’Opéra, poi ho trovato taxi libero» (servizio più ampio sul numero in edicola mercoledì 18).

Foto Dario Costantino
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