Falsa cieca a spasso per Pinerolo

Venerdì 17 Febbraio 2012 - 16:06

Un'accurata attività di intelligence e pazienti appostamenti, hanno permesso agli uomini della Guardia di Finanza di Pinerolo di smascherare una finta cieca che per 8 anni ha usufruito dell'indennità prevista per i ciechi totali. Una truffa da 230mila euro ai danni dello Stato, che ha fatto iscrivere sul registro degli indagati la 60enne A.M. L'indagine, coordinata dal comandante della Compagnia cap. Roberto Ravazza e dal maresciallo Ivo Albarin, comandante della sezione operativa, è durata circa un mese e si è conclusa a fine novembre quando tutto il materiale raccolto dai Finanzieri è stato trasmesso al pm Ciro Santoriello, che ha poi disposto il sequestro di tutti i beni e conti correnti intestati alla signora.

Ieri sera A.M. è stata chiamata negli uffici della Compagnia in Via Piatti, per la notifica dell'avviso di garanzia, e qui si è presentata col marito e senza bastone. "Saliva le scale senza problemi", precisa Ravazza. D'altra parte, le riprese realizzate dai Finanzieri dimostrano che la signora si muoveva agevolmente tra semafori, auto e banchi del mercato, non disdegnando di fermarsi davanti alle vetrine del centro storico di Pinerolo per visionare la merce.  «Questa operazione rientra nella nostra attività di controllo su tutti coloro che beneficiano di agevolazioni socio-assitenziali: dalle pensioni di invalidità agli sconti sugli asili nido. Questo è stato un caso che ha fatto molto clamore, ma non è detto - conclude Ravazza - che ne emergano altri».

Tra l'altro, già nei giorni scorsi, il Pm ha sentito il medico che presiede la Commissione che ha certificato la totale cecità della donna.

Nella foto di Dario Costantino, il comandante Ravazza (a sin.) e il maresciallo Albarin.

L.S.
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Paola Molino