Latte in nero, nei guai i nemici del Cobas

Dopo cinque anni di inchiesta della Procura di Saluzzo

"Latte in nero" di nuovo nel mirino della Procura del Tribunale di Saluzzo. Questa volta sul banco degli imputati potrebbero salire non i "Cobas latte", che per loro chiara scelta si sono sempre opposti alle regole delle "quote", ma 300 piccole e medie aziende che - almeno negli intenti espressi - si sono adeguate alle "regole". Proprio per opporsi alla "spavalderia" dei Cobas e per fare fronte comune nella difficile battaglia del prezzo del latte alla stalla, hanno aderito alla "Piemonte latte" con sede a Savigliano. Questa cooperativa, con 300 soci conferitori e 3.000 quintali di latte giornaliero ritirato, è ora tra le principali associazioni di produttori del Piemonte. Nel maxiprocesso contro i Cobas-latte, celebrato e conclusosi a Saluzzo la scorsa estate, si erano anche costituiti parte civile, come parte lesa perché ritenevano la loro una concorrenza sleale.

r. a.

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Paola Molino