È il punto di riferimento dei cittadini. A lui ci si rivolge per ogni problema. Ma spesso ha le mani legate, per ragioni di competenza o semplicemente di mancanza di risorse. Parliamo del sindaco.
Nei paesi, quando riceve, si formano vere e proprie code di persone che vogliono parlare con lui, che gli chiedono un aiuto. «Le necessità più pressanti riguardano la casa e il lavoro», racconta Claudio Bertalot, primo cittadino di Torre Pellice, che ci ha ospitati per un pomeriggio.

Sono i lontani "cugini" della categoria che ha messo in scacco il Governo Monti, mantenendo gran parte delle proprie prerogative. Ma i "taxisti" della Val Pellice - pardon, i titolari di noleggio con conducente - vivono una realtà completamente diversa da quella della grande città. E svolgono, prima di tutto, un servizio di valenza sociale.

VAL PELLICE - A partire dall'8 dicembre, cioè dall'introduzione del nuovo orario invernale, il servizio sostitutivo del treno sulla linea della Val Pellice cesserà di esistere. Tutte le corse tra Torre e Pinerolo saranno quindi considerate normale servizio su autobus. In altre parole, scomparirà la cosiddetta "linea 901", che i pendolari avevano imparato a riconoscere sui pannelli distintivi dei bus.

Sabato 3 Novembre 2012 - 09:04

Pragelato: pista di fondo impraticabile

La pista di sci di fondo di Pragelato è impraticabile. Per due giorni (1 e 2 novembre) tanti appassionati hanno approfittato del libero accesso lungo i 5 km del tracciato battuto. Ora però l a Pragefondo&20 comunica che le temperature troppo miti non hanno consentito alla neve di gelare, condizione necessaria per rendere il fondo compatto.Continua a leggere

I ladri di rame non si fermano neppure in prossimità del 2 Novembre. Anche i portalumi e i vasi dei cimiteri diventano facili bottini per le bande specializzate, foraggiate dal fiorente mercato nero di questo metallo.
A Luserna S.G. si contano due episodi in due settimane. In questo caso a sparire è stato il rame delle coperture, portato via, probabilmente, con un furgone.
A None i furti nel cimitero si aggiungono a una serie di raid che stanno colpendo anche cascine e associazioni.

PEROSA/USSEAUX - «Fuori l'esercito dalla valle! Stop al poligono» è la scritta apparsa a caratteri cubitali nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 ottobre a Perosa Argentina sul muraglione del "Gir del roc", il curvone che immette nel paese lungo la Sp 023. Grandi lettere tracciate sul cemento con la vernice bianca. E non sono un caso isolato.

Edizione 42 del 31/10/2012

"Santi", basta la parola

Il fascino di un evento antico, antichissimo, risalente al Medioevo. Il piacere dell'incontro. La curiosità per i tanti capi di bestiame, esposti tutti insieme (che festa, per i bambini!). La possibilità di fare qualche buon affare nelle bancarelle. L'atmosfera tutta speciale di una delle fiere agricole più note e partecipate dell'intero Piemonte, tanto da meritare - e conservare da anni - la denominazione di "Fiera regionale".

Campeggia stamattina sul muraglione del "Gir del roc" di Perosa Argentina, il curvone che immette nel paese lungo la Sp 023, una grande scritta bianca, lunga una decina di metri, che sembrerebbe riferirsi al poligono per le esercitazioni militari di Pian dell'Alpe, in Alta Val Chisone, da molti anni al centro di polemiche.Continua a leggere