PAESANA - Ancora incertezza e tensioni all'interno della Comunità montana del Monviso. L'ente non ha più una Giunta a cinque ma a tre. Nell'ultimo Consiglio, martedì 21, il presidente Aldo Perotti ha revocato le deleghe a Dino Matteodo (ex vice-presidente) di Frassino e a Giuseppe Moi di Valmala, senza però comunicare i nomi dei nuovi assessori e sospendendo la seduta prima del dibattito sullo Statuto.

BAGNOLO - Quindici giorni fa varie centinaia di bagnolesi e alcuni proprietari di seconde case di Montoso hanno ricevuto una raccomandata dall’Ufficio tributi del Comune di Bagnolo con la richiesta di esibire una lista di documenti (tra cui planimetrie, contratti di utenze, atti di compravendita, contratti di locazione) riferiti ad immobili che in alcuni casi sono di loro proprietà, ed in altre situazioni nulla hanno a che vedere con i destinatari delle missive. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Abitano ad Olmetto da poche settimane e frequentano la scuola elementare di Villaretto. La situazione che ha interessato due bambini di nazionalità cinese è spiacevole: per loro non si trova più posto sullo scuolabus che ogni giorno fa il giro delle frazioni. Ed in attesa che si trovi una soluzione (un naturale moto di solidarietà basterebbe), i due piccoli sono costretti a raggiungere la scuola con una camminata di due chilometri che diventano quattro col ritorno. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Terremoto in Val Po: la classica voce (o "bufala" che dir si voglia) che si amplifica creando allarmismo e situazioni di panico. Non è stato facile per Comuni, Forze dell'ordine e Protezione civile far capire alla popolazione che la previsione di un movimento sismico in Val Po non risponde in alcuna maniera al vero. Erroneamente è stato chiamato addirittura in causa il geologo aquilano Giuliani, dal quale è arrivata pronta smentita circa un allarme da lui mai lanciato. Anche una classica esercitazione di sicurezza presso la bargese Itt è stata correlata all'eventualità di un terremoto.

SANFRONT - Dopo la scossa di terremoto avvertita in tutta la Valle Po il 24 ottobre scorso, si è diffuso un allarmismo esasperato. Tanto che se n'è parlato anche in Consiglio comunale lunedì sera: il "panico" da scosse telluriche - che da settimane agita la valle - sta divendo un caso sempre più inquietante anche a Sanfront. Per questo, il sindaco Roberto Moine ha invitato ufficialmente a parlare il geologo Francesco Lombardo al folto pubblico in sala.

Opere pubbliche senza se e senza ma? Eh no, esiste innanzitutto la scure del rispetto del Patto di stabilità. Fatta la premessa, a Bagnolo hanno individuato una priorità tra gli interventi da cantierare nel prossimo triennio. Si tratta del nuovo polo scolastico, realizzazione che nel suo complesso porterà ad uno stanziamento di oltre 5 milioni e mezzo di euro. Oltre il valore dell'investimento, assume importanza in chiave di pieno rilancio della stazione sciistica il rifacimento del campo scuola di Rucas, quindi gli altri progetti sono riferiti alla realizzazione di piste ciclabili.

PAESANA – Il presidente della Comunità montana Valli Po e Varaita, Aldo Perotti, sembra proprio "ostaggio" dei veti e dei rifiuti incrociati da parte dei consiglieri, mentre sta tentando di ricomporre la maggioranza dopo la rinuncia alle deleghe da parte del vice-presidente Dino Matteodo e dell’assessore Giuseppe Moi.

Il recupero delle ex-cave di quarzite di Barge inserito nel contesto di un'operazione che va oltre la normale rinaturalizzazione. Servono investimenti ed un progetto d'insieme che riguardi le attrattive turistico-paesaggistiche del Montebracco per dar vita al vero e proprio parco tematico immaginato dall'architetto bargese Fabrizio Poggiolesi. Sulla scorta di esperienze estere, un'ambiziosa rivisitazione di questi spazi maestosi prima destinati all'estrazione, con tanto di anfiteatro naturale da 105 metri di diametro. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

BARGE - I cinesi in special modo, ma anche i marocchini di Barge si stanno affollando, in questi giorni, nell'ufficio dell'unica autoscuola bargese. Lo fanno perché sanno bene che il 3 gennaio entrerà in vigore una nuova legge che renderà per loro assai difficile conseguire una patente di guida italiana. Le richieste inoltrate, qui, sono già una cinquantina. La stessa problematica, però, si sta verificando nelle altre autoscuole del territorio.