VAL PELLICE - La strada delle Cave c'è, eppure i camion carichi di pietre non la usano. Sembra paradossale, ma è una necessità, visto che il nuovo peso pubblico iper-tecnologico (con tanto di bar-ristoro) che dovrebbe sorgere sul territorio di Lusernetta, subito a valle del nuovo ponte sul torrente Luserna, è ancora sulla carta. Insomma: per l'indispensabile "pesata" è d'obbligo continuare a percorrere la vecchia strada fino alla zona del Bocciodromo. Naturale, quindi, che i camion proseguano con le vecchie abitudini. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
VAL PELLICE - La strada delle Cave che collega Luserna, Lusernetta e Bibiana, dopo tante tribolazioni, c'è. Il problema, ora, è che i camion non la usano.
Lungo la nuova direttrice manca ancora il peso pubblico, indispensabile per chi trasporta pietre. Quindi si è costretti a sfruttare la struttura esistente presso il bocciodromo di Luserna, che è posta sulla vecchia direttrice.
VAL PELLICE - Lo spirito del 1985 ritorna: la Val Pellice fa quadrato attorno al suo treno, considerato una risorsa e non certo una palla al piede.
Mentre Trenitalia continua a non ripristinare il servizio su rotaia, interrotto a gennaio per neve (!), sta nascendo un Comitato "Salva treno" che coinvolge non solo i pendolari per ragioni di lavoro e studio, ma anche gli amministratori pubblici, le associazioni, le chiese e i semplici cittadini.
BOBBIO PELLICE - Agricoltura e pastorizia in montagna sembrano non essere ancora toccati dalla crisi, almeno in Val Pellice. La situazione è buona grazie all'impegno di giovani alpigiani che riscoprono il lavoro dei nonni e, cosa non da poco, alla qualità degli alpeggi. Quelli di Bobbio e Villar Pellice, infatti, sembrano essere tra i più attrezzati del Piemonte, con strutture adeguate, acqua potabile ed energia elettrica. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
VAL PELLICE - In tanti hanno già voluto percorrerla: in auto, in bici, a piedi. Il modo per "appropriarsi" della strada delle Cave. Concepita nel gennaio 1999 (il primo a parlarne, in una “storica” intervista a “L’Eco”, fu il sindaco di Rorà Giorgio Odetto) è stata finalmente inaugurata alle 15,20 di sabato 10. Il taglio del nastro è coinciso con una piccola festa popolare: molte le persone incuriosite da quel serpentone d’asfalto nuovo lungo 3,9 chilometri, che unirà per sempre la località S. Marco di Luserna e la zona del ponte di Bibiana.
- « prima
- ‹ precedente
- …
- 147
- 148
- 149
- 150
- 151
- …
- seguente ›
- ultima »