Edizione 16 del 18/04/2012

Pd-Popolari di nuovo in Giunta?

NICHELINO - Il sindaco Catizone (Pd) e la Giunta potrebbero entrare in crisi se la Segreteria provinciale del partito voterà la riammissione di un esponente dei Pd-Popolari in Giunta. Decisione a giorni. Volano intanto parole pesanti. L'on. Stefano Esposito (Pd) ha definito «verminaio» il partito cittadino il cui segretario locale Angelo Auddino ha consigliato il sindaco a riprendersi un Popolare. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

VIGONE – «Non si può puntare il dito in una sola direzione, l’inquinamento ha diverse cause. La stragrande maggioranza degli agricoltori rispetta le leggi e non si può generalizzare». Il vice-sindaco vigonese Paolo Dellacroce prende posizione sulla questione Biarone.
Il Biarone è un fontanile, maggior affluente dell’Angiale. Il 31 marzo una trentina di volontari ne ha ripulito un tratto di un chilometro e sette a partire dalla sorgente. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Nella pioggia e nel clima quasi invernale di Crevacuore (Biella) è primavera (leggi rinascita) per Daniele Maurino, ritornato al successo dopo quasi due anni in una prova di Campionato italiano assoluto trial. Esulta il portacolori della Ossa: «Sul viscido questa moto va veramente bene». In grado di fare il pieno di punti (40) nei due giri mettendo in fila nella classifica Tr1 dei top italiani, Grattarola e Lenzi e nella classifica Internazionale il compagno di squadra lo spagnolo Oliveras e l'inglese della Beta Challoner.

MORETTA - Ha suscitato notevole clamore la lettera inviata da Ambrogio Invernizzi, presidente del Csa dell'Inalpi, ai vertici di Equitalia ed a numerose istituzioni.
Invernizzi spiega che l'azienda sta aspettando oltre 5 milioni di euro di rimborso dell'Iva, regolarmente pagata ai fornitori.
«La mancanza di liquidità che questa situazione ci crea, in un momento di forte crisi economica e di stretta creditizia da parte di tutti gli istituti bancari, fa sì che il ritardo accumulato nel pagamento dei rimborsi provochi danni elevati» denuncia l'amministratore delegato.

PISCINA - Marco Boetto non ce l'ha fatta. È morto a 19 anni sabato 14 al Cto di Torino, dove era stato ricoverato in condizioni gravissime dopo l'incidente avvenuto a Cercenasco lunedì 9.
Martedì 17 la comunità si è stretta attorno ai familiari - il padre Ermanno, la madre Maria, il fratello Fabio, «la sua tanto amata Fabrizia», come recita il necrologio, il nonno Simone - per i funerali fissati nel pomeriggio nella chiesa parrocchiale di S. Grato a Piscina, dove la famiglia Boetto abita in via Martini. (approfondimenti nell'edizione in edicola)