Sono già stati arrestati dai Carabinieri di Pinerolo gli autori della rapina di questa mattina all'Ufficio postale di Roletto. Secondo le prime testimonianze, poco prima dell'apertura un uomo armato è entrato nell'edificio e ha costretto il personale a consegnare i contanti. A chiamare i Carabinieri sono stati i numerosi clienti in coda all'esterno, insospettiti dal ritardo nell'apertura.Continua a leggere
Quattro anni di reclusione più pene accessorie: è la condanna decisa ieri dal giudice del Tribunale di Saluzzo Marco Toscano a carico di Antonio Gravina, medico 58enne accusato di violenza sessuale nei confronti di una quindicenne di Barge. L'atto sessuale, accertato dal giudice e peraltro non negato neppure dal medico, che però sostiene fosse consensuale, risale a meno di un anno fa. Gravina, al tempo guardia medica al servizio dell'Al Cn1, era stato chiamato dai genitori della ragazzina che, dopo una discussione in famiglia, non si era sentita bene.Continua a leggere
Edizione 46 del 28/11/2012

Padre violentava le figlie

Violenze sessuali nei confronti di due delle sue stesse figlie. È con questa accusa che i Carabinieri di Vigone hanno portato in carcere un artigiano edile sulla quarantina, residente in un Comune della pianura pinerolese.
La prima a confidarsi, a scuola, è stata la minore delle due. Poi la più grande ha confermato tutto ai militari. Dal loro racconto emergono violenze ripetute in più occasioni, nell'ultimo anno e mezzo.

Edizione 46 del 28/11/2012

Rubavano a ciclo continuo

Quattro furti in meno di due giorni. Neppure il tempo di archiviare la denuncia a piede libero per ricettazione che già erano pronti a entrare in azione. Tre giovani romeni hanno rubato utensili pesanti e costosi, trapani, saldatori, apparecchiature per diverse centinaia di euro. Fatale l'ultimo colpo, lunedì pomeriggio, questa volta da Guercio Faidate ad Orbassano: sono stati pizzicati dai responsabili della vigilanza e arrestati dai Carabinieri. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Sedici anni di reclusione per Vasile Iorga, rumeno 35enne, in carcere da aprile per l'omicidio dell'amico e connazionale Petrica Grigoras. Questa la pena chiesta dalla pm Chiara Maina e decisa, lunedì scorso, dal giudice Giannone. Una sentenza lampo: appena otto mesi dai fatti. Era la notte tra l'11 e il 12 marzo quando a casa di Iorga scoppiò una lite feroce. Grigoras venne brutalmente pestato e poi abbandonato per strada, in via Alliaudi. Morirà il 3 aprile, senza mai riprendersi dal coma. Iorga dovrà pure risarcire moglie e figlio della vittima.

CANDIOLO – Due episodi di aggressione. Vittime due ragazze minorenni candiolesi (una delle quali ha sporto denuncia) hanno fatto scattare l’allerta a Candiolo: un uomo sulla quarantina le avrebbe seguite nel percorso dalla stazione ferroviaria verso casa, nella zona di via Orbassano. E avrebbe tentato - in un caso con successo - di tagliare loro una ciocca di capelli fuggendo subito dopo. A quanto pare, l’uomo poteva essere sul treno che le ragazze utilizzano quotidianamente per andare e tornare da scuola.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)