Perosa Argentina: rialzi stradali per la sicurezza degli attraversamenti

Perosa Argentina: rialzi stradali per la sicurezza degli attraversamenti
Mercoledì 28 Maggio 2025 - 16:03

Ieri, martedì 27 maggio, la sindaca di Perosa Argentina Nadia Brunetto e il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che si sono incontrati nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, hanno parlato della messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali lungo la Strada Provinciale 23 nel centro abitato di Perosa Argentina.

L’amministrazione comunale perosina intende progettare alcuni rialzi della carreggiata in corrispondenza delle strisce che consentono ai pedoni di attraversare la SP 23 (via Roma) per raggiungere servizi importanti per la cittadinanza, come un centro medico, l'oratorio salesiano e alcuni esercizi commerciali. «Gli attraversamenti sarebbero molto utili per migliorare la sicurezza di tutto il tratto» commenta Brunetto.

Proprio per rallentare i veicoli in transito sulla SP 23, tre dei cinque attraversamenti su cui il Comune di Perosa Argentina intende intervenire erano stati pavimentati con cubetti di porfido nel periodo precedente le Olimpiadi Invernali del 2006.

Gli accorgimenti per la sicurezza dei pedoni in un ventennio si sono evoluti, tant’è che l’amministrazione locale sta valutando anche l’installazione di luci Led a filo della pavimentazione stradale, che nelle ore notturne segnalano ai conducenti la presenza delle strisce pedonali sull’asfalto e la conseguente necessità di prestare attenzione ai pedoni. «Stiamo concordando con città metropolitana le caratteristiche tecniche che spetta a loro valutare essendo la strada di loro proprietà» aggiunge la sindaca.

Il Comune progetterà e finanzierà gli interventi e richiederà il nulla osta della Direzione Viabilità della Città metropolitana. È ipotizzabile una realizzazione per lotti funzionali, in modo da suddividere l’investimento su più annualità. «Il conto economico si aggira sui 160.000 euro per il tratto che dall’ edificio dei medici e arriva in corrispondenza di via Chiampo» calcola ancora la prima cittadina perosina, che commenta: «La cifra è molto alta,  per la quale il comune non ha la disponibilità necessaria visti i danni alluvionali di settembre e aprile, per i quali tra l'altro non si sa se arriverà qualcosa dal ministero. Per questo necessita di un contributo o di un bando ad hoc. Certo la situazione economica in cui verseranno le città metropolitane dopo i tagli del 70 per cento dei fondi statali è tale per cui sarà difficile ottenere contributi, tuttavia il progetto si rende indispensabile ed è utile averlo pronto nel caso uscissero bandi ad hoc. Senza i progetti pronti nn si può partecipare».

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Paola Molino