Processo Jahier, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta: il pm chiede una condanna pesantissima

Processo Jahier, autoriciclaggio e bancarotta fraudolenta: il pm chiede una condanna pesantissima
Martedì 12 Dicembre 2023 - 16:45

Dieci anni e 10 mesi di reclusione e 19mila euro di multa: questa la pesantissima richiesta avanzata oggi dal procuratore aggiunto Cesare Parodi per Paolo Jahier, 58enne residente a Pinerolo, noto e assai discusso commerciante di auto di lusso. Per il padre Ermanno, 90 anni, il pm ha chiesto la condanna a 16 mesi (più 4mila euro di multa). 

Ai due pinerolesi, difesi dall'avv. Wilmer Perga, la Procura contestava l'autoriciclaggio (per aver utilizzato circa 3 milioni di euro di proventi generati da evasione e bancarotte, e quindi illeciti) e, al solo Paolo, anche usura e favoreggiamento della prostituzione (avrebbe concesso in affitto camere del Macumba di corso Torino come casa d'appuntamenti), ma soprattutto la bancarotta fraudolenta, in relazione alla Er.Luc, società dichiarata fallita il 12 gennaio 2017.

Sul banco degli imputati, anche un'avvocata torinese accusata di usura, assistita dalle colleghe Elena Negri e Cristina Trabucco. Per lei Parodi ha chiesto 4 anni di reclusione e 11mila euro di multa. Ultimo imputato, Aldo Antonio Frassanito (avv. Gianfranco Ferreri): per lui, che ha optato per il rito abbreviato, la procura ha invocato una pena finale di 2 anni e 4 mesi (e 8mila euro di multa).

Il dibattimento si è aperto il 21 ottobre del 2022 davanti ai giudici della Quarta sezione penale (presidente Potito Giorgio, a latere Luca Barillà e il got Antonella Nocifora). Rinvio al 13 marzo prossimo, per discussione e sentenza.

Articolo modificato alle ore 17,50 del 12-12-23

 

Articolo modificato il 22/4/20024 alle ore 10 con la cancellazione di un nome per diritto all'oblio.

Lucia Sorbino
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