La MSC Meraviglia attracca a Cozumel, in Messico: l'odissea dei 15 pinerolesi

La MSC Meraviglia attracca a Cozumel, in Messico: l'odissea dei 15 pinerolesi
Venerdì 28 Febbraio 2020 - 13:31

«Come anticipato, confermo che i passeggeri della MSC Meraviglia sono sbarcati nell’isola di Cozumel, in Messico, ieri sera alle 22,30 ora italiana e sono ripartiti da qui alle 5 di questa mattina», precisa Aldo Bruno, titolare dell’Agenzia Polaris di Bagnolo Piemonte dove una quindicina di pinerolesi (due famiglie, tre coppie, qualche single, provenienti da Villafranca, Cavour e Barge) avevano acquistato la loro crociera nei  Caraibi. «Ora stanno facendo rotta per Ocean Kai, riserva naturale privata di MSC, dove potranno godersi la giornata. Da qui torneranno a Miami, da dove ripartiranno per l’Italia. Da MSC ci hanno fatto sapere che il volo è stato riprogrammato e tutte le operazioni di rientro sono regolari».

 


Un viaggio, quello programmato dai clienti di Polaris, acquistato un paio di mesi mesi fa e iniziato a Milano sabato 22 febbraio. In aereo fino in Florida, notte a Miami, domenica visita alla città  e partenza intorno alle 16. Fin qui nessun problema. I problemi sono arrivati quando il comandante ha segnalato che un dipendente filippino aveva manifestato sintomi influenzali. Una banale influenza, che non avrebbe preoccupato affatto le autorità  giamaicane, se non fossimo in tempi di Coronavirus. «Viste le notizie che arrivano dal nostro paese e trattandosi di una nave che batte bandiera italiana, la Giamaica ha negato l'attracco. Idem hanno fatto alle Isole Cayman dove la Meraviglia doveva fermarsi nel Porto di George Town», aveva puntualizzato ieri Aldo Bruno.

 

Così la splendida nave da crociera, con oltre 6mila persone a bordo (di cui 1500 membri dell’equipaggio), è stata costretta per giorni a rimanere in mare, senza possibilità di attracco. In questi minuti stiamo cercando di risatabilire un contatto con i villafranchesi che ieri sera, dopo aver letto sul nostro sito on line la notizia che li riguardava, hanno telefonato per alcuni chiarimenti. Su tutto, il fatto che fino a quel momento (ore 19,17 ora italiana) nessuno aveva ancora potuto toccare la terraferma, nonostante risultasse che le autorità messicane avevano già dato l’autorizzazione.

Seguono aggiornamenti.

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Paola Molino