MSC Meraviglia nel porto di Cozumel: i pinerolesi, «nessuno di noi è sceso a terra»

MSC Meraviglia nel porto di Cozumel: i pinerolesi, «nessuno di noi è sceso a terra»
Venerdì 28 Febbraio 2020 - 15:48

Da lontano le cose appaiono in un modo, da vicino si rivelano molto spesso per tutt'altro. Non fa differenza la vicenda, ampiamente seguita sul nostro sito on line, della MSC Meraviglia, la nave da crociera battente bandiera italiana respinta in ben due porti del Mar dei Caraibi (in Giamaica e alle Cayman) per timori, del tutto infondati, di Coronavirus. A bordo 6mila persone (1500 di equipaggio), tra cui pure 15 pinerolesi.

Mentre Aldo Bruno, titolare dell'agenzia Polaris di Bagnolo dove i nostri concittadini avevano acquistato il viaggio, assicurava che tutti i passeggeri erano sbarcati ieri sera in Messico, il volo di rientro era stato riprogrammato e tutto stava finalmente filando liscio, ben diverse sono le notizie che ci arrivano direttamente dalla nave. «Siamo fermi al porto di Cozumel, in Messico e nessuno di noi è sceso sull'isola perchè sconsigliati dalla Farnesina, viste le proteste a bordo, peraltro ben gestite dal personale della nave, e i disordini a terra», racconta un villafranchese. «Quasi sicuramente salteremo la prevista tappa a Ocean Kai, riserva naturale privata di MSC, ma andremo diretti a Miami. Purtroppo in questo momento (14,15 ora italiana, ndr) non abbiamo certezze sul nostro volo di rientro».

 

Un viaggio, quello programmato dai clienti di Polaris, acquistato un paio di mesi mesi fa e iniziato a Milano sabato 22 febbraio. In aereo fino in Florida, notte a Miami, domenica visita alla città  e partenza intorno alle 16. Fin qui nessun problema. I problemi sono arrivati quando il comandante ha segnalato che un dipendente filippino aveva manifestato sintomi influenzali. Una banale influenza, che non avrebbe preoccupato affatto le autorità  giamaicane, se non fossimo in tempi di Coronavirus. Tutti i croceristi stanno bene, come loro stessi ribadiscono, ma in tutti è vivo il timore che altri intoppi possano frapporsi tra la Florida e l'atterraggio a Milano. 

Dal titolare della Polaris arriva una putualizzazione: «La crociera verrà da me rimborsata al 100 per cento, perchè siamo un'agenzia seria», assicura Aldo BRuno. Ne diamo volentieri conto.

Articolo aggiornato alle 16,49 del 28 febbraio.

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Paola Molino