Torre Pellice, Ponte della Bertenga: «Cantiere chiuso entro la primavera»

Torre Pellice, Ponte della Bertenga: «Cantiere chiuso entro la primavera»
Venerdì 25 Gennaio 2019 - 18:38

Dopo la variante già annunciata a inizio anno su "L'Eco del Chisone", la Città metropolitana di Torino conferma che la chiusura del cantiere del primo lotto del nuovo ponte della Bertenga - a Torre Pellice - è prevista entro la primavera. I due accessi del ponte, uno dei simboli dei danni alluvionali in Val Pellice, erano crollati nel novembre 2011. Le opere sono state progettate dal Servizio Assistenza Tecnica agli Enti locali della Città Metropolitana di Torino, che dal 1° gennaio 2019 ha assunto la denominazione di Direzione Azioni integrate Enti locali.

 

TRE ALLUVIONI IN QUATTRO ANNI

Come ricorda il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco, «cittadini e amministratori locali hanno ben vivi nella memoria i danni e l’angoscia provocati dal Pellice quando, nel 2008, 2010 e 2011, uscì dall’alveo ordinario, danneggiando in parecchi tratti le strade del fondovalle, con scalzamenti, erosioni del sedime e danneggiamento dei ponti, primo fra tutti quello della Bertenga». L’alluvione del novembre 2011, seppur di intensità non eccezionale, causò il crollo definitivo di una struttura che gli eventi precedenti avevano pesantemente compromesso. A monte del ponte, sia sulla sponda destra che su quella sinistra, la furia delle acque provocò l’erosione della massicciata stradale e la riattivazione di quello che i tecnici chiamano il paleoalveo, cioè l’alveo che il torrente occupava secoli o millenni fa.

 

L'APPALTO E LA VARIANTE

Il crollo isolò le frazioni dell'inverso di Torre Pellice e l’amministrazione comunale decise di ricostruire un nuovo ponte: una struttura adeguata alla nuova situazione creata dalle tre alluvioni che avevano colpito il territorio in appena quattro anni.   «Risale al luglio del 2013, - spiega il Vicesindaco Marocco - la stipula di una convenzione tra Regione Piemonte, Provincia di Torino e Comune di Torre Pellice per coordinare modalità e finanziamento dell'opera». Il cantiere è stato consegnato alla ditta appaltatrice il 28 agosto 2017. Al netto del ribasso, l’importo è di 2,3 milioni di euro e i lavori sono stati completati al 70%, ma sono attualmente sospesi per la redazione di una perizia di variante, che si è resa necessaria a seguito di fenomeni imprevisti causati da una recente piena del Pellice. La struttura del ponte è completata, ma rimangono da eseguire le opere di finitura stradale: asfalti, sicurvia e sottofondi.

 

IL PRIMO LOTTO

Il nuovo ponte sarà composto da tre campate lunghe in tutto 143 metri. Il primo lotto comprende le fondazioni, le pile, le spalle, l’impalcato a struttura mista in acciaio corten e la soletta in calcestruzzo armato. Sono stati installati anche degli isolatori elastomerici, che servono ad attenuare gli effetti dei terremoti. Fanno sempre parte del primo lotto prevede poi le opere stradali e diricalibratura dell’alveo, le opere per proteggere i pilastri e le scogliere di difesa delle sponde. Oltre, naturalmente, alla demolizione della vecchia infrastruttura.

 

IL SECONDO LOTTO

La progettazione esecutiva e la direzione lavori del secondo lotto, sempre in capo alla Direzione azioni integrate con gli Enti locali, sfrutterà il ribasso del 30,37% del primo. Comprenderà le opere accessorie di completamento dell’opera e di naturalizzazione: completamento delle difese spondali, ripristino del parco della Bertenga sulla sponda sinistra del Pellice, realizzazione di un’area attrezzata, naturalizzazione della sponda sinistra sotto il muro di cinta del cimitero, rimozione del guado provvisorio, ripristino definitivo dell’alveo.

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Paola Molino