Un flash mob di sindaci e cittadini contro il casello di Beinasco

Un flash mob di sindaci e cittadini contro il casello di Beinasco
Sabato 30 Giugno 2018 - 19:35

Oltre gli orientamenti politici, questo pomeriggio le amministrazioni di Beinasco, Orbassano con la neoeletta Cinzia Bosso, Rivalta, Volvera, Bruino, Airasca, Candiolo, Piossasco, Piscina e None, insieme alle associazioni ambientaliste del territorio e alla cittadinanza hanno aderito al flashmob di protesta contro il casello di Beinasco dell’autostrada Torino-Pinerolo. L’iniziativa pacifica, svoltasi sul cavalcavia tra Beinasco e Borgaretto, che sovrasta la barriera di pedaggio, ha ribadito con forza il suo “no” al casello, sollecitandone quanto prima l’eliminazione, come richiesto dalle istituzioni piemontesi, dalla Città Metropolitana e dalla Regione. La barriera autostradale, lamentano i sindaci, aumenta l’inquinamento ed il traffico veicolare sulle strade locali con automobilisti e camionisti, che, per evitare il pedaggio, entrano ed escono dallo svincolo del sito. “E’una protesta che non riguarda la riduzione delle tariffe - ha precisato Maurizio Piazza - ma dice no al casello. Essendo in uno stato transitorio, di proroga delle vecchie concessioni, il costo del passaggio dev’essere ridotto e privato dei surplus previsti da nuove assegnazioni, al momento mancanti. Ma noi qui chiediamo il rispetto degli impegni assunti da Ativa e la chiusura della barriera”. Un appello a cui si è unito accorato un corteo di cittadini, che per una decina di minuti ha bloccato con striscioni e bandiere, le due corsie del cavalcavia.

e. rob.
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Paola Molino