"Protesta dei forconi": tensione per voci incontrollate

Venerdì 6 Dicembre 2013 - 16:35

Sta creando tensione e attesa in tutto il Pinerolese l'annunciato "sciopero dei forconi", che dovrebbe prendere il via alle 22 di domenica. Sono annunciati blocchi stradali e generiche manifestazione di protesta contro la cosiddetta "casta" ovvero i partiti e il governo, parola d'ordine "L'Italia si ferma". Partito su Internet, il tam tam si è poi diffuso con il più tradizionale strumento del passaparola.

Improvvisamente in molti negozi sono apparsi manifesti che annunciano la protesta.  "Voci incontrollate" parlano, per quanto riguarda Pinerolo, di presidi in piazza Facta e di blocchi sulla provinciale per Orbassano. Ma di certo nulla, anche perché non risulta che gli organizzatori abbiano richiesto una qualsiasi autorizzazione alle autorità compenti e per azioni del genere scatta immediata la denuncia penale. In realtà, si sa poco anche dei promotori dell'iniziativa. Si parla di organizzazioni vicino alla destra sociale come "Forza Nuova", mentre sul web girano filmati dove il sedicente promotore nazionale, Danilo Galvani, parla di "rivoluzione in corso". L'Anpi di Torino ha emesso un comunicato in cui riferisce che molti commercianti si sono sentiti minacciati da chi, con molta insistenza, chiedeva loro di apporre i manifesti all'entrata dei negozi invitando tutti gli antifascisti a svolgere un'azione di vigilanza e di denuncia. Anche l'associazione degli agricoltori Cia mette in guardia dalle possibili conseguenze dovute a proteste incontrollate e dalla matrice ambigua. Intanto la gente si chiede se lunedì potrà recarsi al lavoro regolarmente con la propria auto o se dovrà temere i blocchi. Il sindaco di Pinerolo Eugenio Buttiero getta acqua sul fuoco: «Per ora non abbiamo ricevuto nessuna comunicazione in merito dalla Prefettura - spiega -. Autonomamente ho preso informazioni a riguardo dai Vigili urbani e dai Carabinieri, ma entrambi mi hanno spiegato che per ora non risulta nulla di concreto, anche se sono al corrente dell'iniziativa. Ci limitiamo quindi a monitorare la situazione»

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