Processo "Nel paese delle meraviglie": sentite due testi

Mercoledì 23 Novembre 2011 - 18:40

Si è da poco conclusa, dopo quasi tre ore, l'udienza a carico delle tre ex-titolari del nido "Nel paese delle meraviglie": Francesca Pamfili, Elisa Griotti e Stefania Di Maria, accusate di maltrattamenti e omessa custodia nei confronti dei piccoli ospiti della struttura. Oggi sono state sentite altre due testimoni del pm Ciro Santoriello: Mara Bergoin e Chiara Galliano.

Le due giovani educatrici, che tra gennaio e febbraio 2009 svolsero 100 ore di tirocino in quell'asilo, hanno confermato in sostanza quanto già dichiarato nelle udienze scorse dalle altre testi (Alice Contini, Margherita e Francesca Monelli). In sintesi, anche loro hanno raccontato di frasi ingiuriose ed epiteti volgari rivolti ad alcuni bimbi (anche in questo caso i nomi sono sempre gli stessi) e di metodi educativi quanto meno poco "ortodossi". Tra questi l'abitudine di far dormire, in particolare una bimba, da sola nella mansarda, di metterne un'altra nel bagno all'ora della pappa (e questo è un elemento inedito) o di obbligare i piccoli ad inghiottire il cibo con schiaffetti sulla nuca o sulla bocca. E la responsabile di questi comportamenti censurabili, pare fosse soprattutto Francesca Pamfili con la «complicità» della Di Maria e nell'«indifferenza» della Griotti (così si è espressa Mara Bergoin). Sono emersi anche altri elementi che invece si prestano ad una doppia lettura: palesi contraddizioni o completamenti del quadro probatorio finora delineato? Su tutti, un particolare: la Galliano ha precisato che mentre i più piccoli (3-12 mesi) erano lasciati soli durante il riposino del mattino, i mezzani e i grandi, il pomeriggio, venivano invece custoditi. Perchè questa disparità di trattamento? Ha chiesto il giudice Luca Del Colle. «Me lo sono chiesto anch'io ma non ho saputo rispondere», ha replicato la Galliano. Qualche incertezza, soprattutto per la seconda teste, sulla collocazione temporale degli eventi successi lo scorso anno: dall'episodio di giugno (quando una bimba ne morsicò un'altra durante l'ora della nanna), al sequestro dell'asilo. Nel caso di Bergoin e Galliano, a differenza di quanto accadde nell'udienza precendente con le sorelle Monelli, tali confusioni risultano in parte imputabili al fatto che le due giovani nel 2010 non lavoravano nel nido di Via Alliaudi. Prossima udienza, giovedì 1º dicembre (ore 9): primo teste il maresciallo Primerano.

Lucia Sorbino
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