Gli archivi, veri custodi della memoria

I tagli dei contributi regionali ne mettono in pericolo la funzione

Sotto la polvere c’è ben altro, tra passato e futuro. L’archivio di una comunità è più vivo e palpitante di quanto appaia al primo impatto. Faldoni, carte e documenti raccontano chi siamo e da dove veniamo, ma occorre poterli consultare.
In tempi di grandi difficoltà economiche come questi, però, è facile pensare che sia superfluo investire lì le risorse e che si possano lasciare quei luoghi tranquillamente al loro destino, fatto di polvere e di oblio.
Non così la pensano gli archivisti, la cui associazione nazionale Anai ha indetto dal 12 al 15 ottobre una manifestazione nazionale dallo slogan disarmante: "… e poi non rimane nessuno. Archivi ed archivisti nella crisi italiana". (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino