I rifugiati si raccontano

"L'Eco Mese" a Fenestrelle e in Val Pellice

Da sempre viviamo con la paura del diverso, dello sconosciuto. Ora un mondo a noi poco noto ci è entrato in casa. La questione dei rifugiati provenienti dalle coste libiche non riguarda più solamente le zone degli sbarchi: siamo noi, nelle nostre valli e nel nostro territorio, a ospitare ragazzi provenienti da un mondo che ci sembra lontano ed estraneo, ma che dobbiamo cercare di capire.
"L'Eco Mese" è stato a Fenestrelle, a Torre Pellice e a Luserna S.G. per incontrare queste persone, per ascoltare le loro storie, per capire le loro esigenze. Dall'inchiesta di Sara Perro, pubblicata sul numero di settembre appena uscito in edicola, emergono anche le figure dei volontari, che quotidianamente si occupano dei rifugiati. Offrendo loro cibo, un letto, lezioni di lingua e soprattutto rispetto.

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino