Neanche un cent per i concorsi? Basta dirlo

La Regione tace mentre il settembre equestre rischia un deficit da record

La prima richiesta risale al 9 febbraio ed il garbato sollecito al 13 luglio. La "richiesta" riguardava il consueto contributo che la Regione Piemonte eroga al settembre equestre pinerolese, il "sollecito" l'assordante silenzio del presidente Cota.
Sarà anche vero che "chi tace acconsente" e dunque, bastasse il "silenzio assenso" Angelo Distaso, in sintonia con l'evento, sarebbe a cavallo o, per lo meno, un po' più saldo in sella. Invece corre il rischio di finire disarcionato: il concorso ippico internazionale è alle porte (si terrà dal 9 all'11 con il nazionale la settimana dopo) e piazza Castello, serve ripeterlo? tace. Le uniche voci, per altro non confermate, lasciavano intendere un'erogazione dimezzata da 50mila a 25mila euro. Spiccioli nel contesto di una manifestazione che nel suo insieme, tra montepremi e spese fisse, ne ingoierà 260mila, ma al punto in cui siamo (ovvero alla frutta) anche quei pochi farebbero un gran comodo. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

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Paola Molino