Martedì 15 Febbraio 2011 - 16:20
BRUINO - Sette minuti di silenzio. Tanto passa dall’arrivo del feretro davanti al sagrato all’ingresso dei fedeli nella chiesa parrocchiale. Sette minuti durante i quale Giacomo Bellorio guarda fisso quella bara di legno color ciliegio, adagiata sul pianale dell’auto funebre, che raccoglie il corpo ormai consumato dal tempo della moglie Marina Patriti.
Sette minuti per ripensare a una storia d’amore e di tradimento, di ripicche e rimorsi conclusasi nel peggiore dei modi. (approfondimenti nell'edizione in edicola)