Il Comune attraversa la strada, uffici nella Casa del Teatro

Forse occuperà anche il salone del Sociale

Riportare quello che fu il "Caffè del teatro" nei medesimi locali che l'ospitarono fino agli Anni '70 (con quali difficoltà l'abbiamo scritto) è solo uno dei nodi che il Comune si accinge a sciogliere volendo puntare alla piena fruizione del fabbricato in parte occupato dal nuovo "Sociale".

L'ala sud (lato banca Brignone), ceduta a privati anni fa, non è più affar suo mentre lo è invece quella nord, dove risultano liberi (oltre all'ex-Caffè) i quattro vani a piano terra (un centinaio di metri quadrati complessivi), già sede di uffici comunali e, al terzo, altri 200 variamente frazionati.

Spazi commercialmente appetibili (si affacciano su via Duomo e via Trieste) che l'Amministrazione potrebbe mettere a reddito oppure tenere per sé. Il sindaco ha già scelto: «Il punto non è affittarli ricavando qualche migliaio di euro ma piuttosto occuparli per dare respiro al municipio che scoppia». Candiderebbe al trasloco «il Comando Vigili e le ripartizioni istruzione, cultura e sport dove gli addetti si pestano i piedi l'un l'altro. Ci stiamo ragionando». Ma Covato si è già mosso: «Ho dato incarico di studiare la dislocazione degli uffici ed i costi di ristrutturazione».

Mirko Maggia

(continua)
Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino