UN MILIONE DI VEICOLI AL MESE SULL'AUTOSTRADA TORINO-PINEROLO

A breve apriranno le due stazioni di servizio a Piscina
Quattro anni dopo, il bilancio dell'autostrada del Pinerolese

BEINASCO - Quattro anni dopo la sua inaugurazione, l'autostrada del Pinerolese ha definitivamente radicato le abitudini di chi quotidianamente sceglie il tratto di strada veloce verso il capoluogo torinese.

Perchè da quel 9 gennaio 2006 a oggi, data dell’inaugurazione che ha rivoluzionato usi e costumi di tanti cittadini, tanto è cambiato. E il bilancio di questi 24 chilometri d'asfalto che collegano rapidamente Pinerolo a Torino torna lievemente a sorridere dopo un anno difficile.

Perché nel 2009 la crisi economica ha toccato anche la Torino-Pinerolo con dati non troppo confortanti e percentuali con un meno davanti, soprattutto per quanto riguarda il flusso dei veicoli pesanti, per diversi mesi dell’anno. Un trend forse un po’ inferiore rispetto ai dati in possesso della società Ativa sulla tangenziale torinese.

«Rispetto all'andamento generale del traffico sul Sistema autostradale tangenziale torinese - dice Giovanni Ossola, presidente della società che gestisce il tratto autostradale - l'andamento della tratta Torino-Pinerolo ha una tendenza ancora negativa per quanto riguarda il traffico pesante, sebbene lo scorso anno la riduzione fosse risultata inferiore».

Cifre alla mano, i transiti dei primi due mesi del 2010 registrano una lieve ripresa rispetto allo scorso anno: a gennaio sono transitati alla barriera di Beinasco 863.836 mezzi leggeri (+0,8 per cento) e 125.421 veicoli pesanti (-2,1 per cento). I dati lievitano per il mese di febbraio: 888.176 i passaggi dei mezzi leggeri (+1,4 per cento) e 136.314 di quelli pesanti (-1,1 per cento).

Sono intanto terminati nello scorso autunno i lavori che hanno interessato l’autostrada Torino-Pinerolo con un investimento pari a circa 13 milioni di euro. L’intervento ha portato l’adeguamento agli standard di sicurezza: sette milioni e mezzo sono serviti per la rimozione dei pericolosi guard-rail e la loro sostituzione con le barriere new jersey omologate in cemento. Altri due milioni di euro sono invece stati utilizzati per un’opera di restyling su alcuni tratti delle barriere laterali e per la manutenzione ed abbellimento di alcune zone verdi che verranno ultimate in primavera.

A breve, per una cifra che si aggira intorno ai quattro milioni di euro, verranno inaugurate le due stazioni di servizio recentemente ultimate nei pressi di Piscina (Agip e Ip, entrambe affiliate alla catena di ristorazione Camst). «Stiamo aspettando l’ultimo sopralluogo di Anas - conclude Ossola -. A breve apriremo, è questione di pochi giorni».

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Paola Molino