Cavour non ferma la marcia biancoblu

Promozione: il derby va al Pinerolo grazie a bomber Barison
Mercoledì sera i giallorossi ci riprovano con l'Orbassano Gabetto

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Cavour: Copetti, Gillino, Calabrese, Mastrogiovanni, Chiaussa, Schina, Tagliaferro (79' Italiano), Cioverchia (78' Ballì), Trapani, Scermino, Amatulli. Pinerolo: Odier, Guasco (83' Blandizzi), Rabotini, Stangolini, Righero, Solito, Savasta (93' Bertone), Dedominici, Barison (79' Beltramino), Corsaro, Martin. Rete: 59' Barison (P). Espulso: 87' Schina (C).

L'urlo di Gambino al triplice fischio finale sa di liberatorio. Il suo Pinerolo è tornato a vincere, ha saputo andare in vantaggio e, soprattutto, non farsi rimontare. E anche quando il Dronero giocherà le tre gare in meno disputate, nella peggiore delle ipotesi rimarrà a sei, rassicuranti lunghezze.

Al Cavour di De Vincenzo, di contro, rimane il classico bicchiere mezzo pieno, se si vuol vedere una squadra che non ha demeritato e che ha saputo mettere in difficoltà un Odier in forma smagliante; mezzo vuoto, se si pensa ad una classifica difficile, alla vigilia di un'altra delicata sfida, quella infrasettimanale con l'Orbassano (nella quale i giallorossi torneranno, dopo qualche mese, sul loro terreno).

E mentre il Pinerolo torna al "classico", con Guasco, Barison e Savasta, e Stangolini arretrato sulla linea difensiva, le azioni migliori partono all'11' con la sponda di Rabottini e l'appoggio di Righero per il tiro di Savasta, e, alla mezz'ora, con due errori alla conclusione di Barison.

Il Cavour, che propone Schina al centro della difesa e Tagliaferro sulla destra, in avanti si affida al lavoro di Trapani, spesso troppo solo per poter creare reali pericoli a Guasco e compagni. Tanto che il centrale biancoblu ad inizio ripresa può tentare la sortita offensiva e l'inzuccata che Scermino salva provvidenzialmente sulla linea di porta. È il preludio al vantaggio: è una punizione dalla tre quarti a favorire la vena realizzativa di Barison, che alla terza occasione non sbaglia.

Poi ci pensa Odier, che prima neutralizza il sinistro di Scermino, quindi si oppone a Trapani. In mezzo, gli errori di Tagliaferro, imbeccato dalle sponde di Trapani, gli ingressi in campo di Italiano e Ballì, infruttuosi ai fini di un risultato che non cambia più. Dall'altra parte, è Corsaro - dai suoi piedi passa sempre il gioco - a illuminare con un suggerimento per Martin, il cui diagonale al volo finisce a lato.

Mercoledì il Pinerolo sarà di scena a Santena, domenica tornerà al Barbieri.

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Paola Molino