Vigili prigionieri delle scartoffie

Bibiana, aumentano i compiti, ma non il personale
Sempre più ridotti i tempi da dedicare al servizio esterno di Polizia municipale

BIBIANA – I Vigili che escono in coppia dal palazzo comunale e, per tutta la durata del loro orario di servizio, girano per strade e piazze distribuendo magari anche qualche multa, ma nello stesso tempo sorvegliano e danno sicurezza al cittadino?

Accade in città, a Torino come a Pinerolo, ma resta un sogno nei piccoli paesi, dove i Vigili si contano sulle dita di una mano (e di solito sono anche sotto organico), per cui i compiti loro affidati sono i più vari e disparati.

«Ci rendiamo perfettamente conto che la gente avrebbe piacere di vederci più spesso sul territorio – spiega Emanuele Bocci, vice-commissario a Bibiana - ma purtroppo questo resta un desiderio anche per noi, per il semplice fatto che oggi ai Vigili di paese vengono affidati una quantità di compiti impensabili in passato: alla classica mansione di notifica degli atti, si sono aggiunti veri e propri compiti di polizia e di vigilanza sul territorio: siamo chiamati ad intervenire per la tutela dell'ambiente, per l'allarme che suona in una casa o perché ci sono tipi sospetti che si aggirano in una zona; aggiungiamoci il controllo della circolazione stradale ed il servizio d'ordine in occasione di funerali, mercati, manifestazioni, i sopralluoghi per veri o presunti abusi edilizi o per denunce varie, magari originate da liti tra vicini di casa, la tenuta dell'albo pretorio ed altri lavori d'ufficio, la collaborazione che alle volte ci viene richiesta dai Carabinieri, la partecipazione a corsi di aggiornamento, sempre più necessari per districarci in un mare di norme sempre più complicate, e la nostra giornata è più che piena».

B.F.

(continua)
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Paola Molino