Pinerolo: doppia sfilata tra luci e colori
Il percorso dei cortei e i nomi dei gruppi partecipantiLa formula della doppia sfilata di Carnevale, una con i carri allegorici e l'altra a piedi rivolta a gruppi di maschere, piace ai pinerolesi, che da qualche anno partecipano numerosi a entrambi gli appuntamenti.
Quest'anno la prima e più grande sfilata non sarà però in notturna come nelle precedenti edizioni, bensì in pomeridiana per permettere anche ai più piccoli di sentirsi parte integrante della festa. La data è quella di domenica 7 febbraio, con partenza alle 14,30 da piazza Vittorio Veneto. A contendersi i premi della giuria ci saranno dodici carri: "La danza degli angeli" di Candiolo, "Gaute da suta" di Orbassano, "A Pavarolo si mangia… il bianco" di Pavarolo, "Na barca n'tel bosch" di Vigone, "Fate il vostro gioco" di Villar Perosa, "Tom e Jerry alle Bahamas" di Scalenghe, "Scooby Doo" di Racconigi Per il corso mascherato di S. Valentino (partenza sempre alle 14,30 da piazza Vittorio Veneto), vedremo sfilare: "Tom e Jerry alle Bahamas" di Scalenghe, "Fate il vostro gioco" di Villar Perosa, "C. Hiplie G." dell'oratorio di Orbassano, "La danza degli angeli" di Candiolo, "Na barca n'tel bosch" di Vigone, il gruppo della scuola di ballo "Ganas de bailar" di Pinerolo, "Floreal Band" di Torre Pellice e "'L munatè e la bela Tegula" di Piscina. Il percorso: piazza Vittorio Veneto, piazza Roma, via Buniva, piazza Barbieri, corso Torino, piazza Vittorio Veneto. Ingresso rigorosamente gratuito.
, "Harry Potter" di Inverso Pinasca, "Andamento lento" di Luserna, "Follie musicali" di Cavallermaggiore, "Quest'anno ve le suoniamo" di Casalgrasso, "La natura indomabile" di Roletto, "Floreal Band" di Torre Pellice (special group). Ovviamente in testa alla sfilata ci sarà il carro della Pro loco di Pinerolo con Gianduja, Giacometta, i Gianduiotti e le Giacomettine. Il percorso: viale piazza Vittorio Veneto lato ex-Fenulli, corso Torino, piazza Barbieri, via Montegrappa, via dei Mille, via Lequio, corso Torino, piazza Vittorio Veneto.
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Paola Molino