Astemi in settimana si sballa nel weekend

E sulle strade i pattugliamenti delle Forze dell'ordine hanno portato al ritiro di centinaia di patenti
Si fa sempre più largo tra le comitive la figura del

I controlli serrati sul territorio cominciano a dare buoni frutti. Ma la battaglia per evitare che ci si metta al volante dopo aver consumato alcol è comunque dura da vincere. Forse più di quanto si fosse creduto.

Ne sanno qualcosa gli operatori del Servizio per le tossicodipendenze (SerT) delle Aziende sanitarie, impegnati in interventi di sensibilizzazione e prevenzione nelle scuole, fuori dai locali, nei centri cittadini. Il loro è un intervento mirato a responsabilizzare i giovani, senza estremismi sterili. Ne sanno qualcosa anche le Forze dell'ordine, Polizia stradale, Carabinieri e Polizia municipale, i cui controlli, sempre più assidui, stanno fungendo da freno al consumo di alcol tra i guidatori.

E lo sanno anche i titolari dei ristoranti, rimasti in pochi a non prevedere nelle proprie proposte il consumo a bicchiere, anziché a bottiglia. «Siamo stati costretti a cambiare, le richieste dei clienti vanno in questa direzione. I consumi si sono ridotti in maniera evidente - ammettono in coro tutti i titolari interpellati - e sempre più spesso in una comitiva è previsto il "bobby" incaricato di non bere quella sera e riportare tutti a casa sani e salvi».

Ma la guerra ancora non è vinta, soprattutto tra i giovani. «Bisogna mettersi bene in testa che - sottolinea il comandante della Polizia stradale di Pinerolo, Massimo Sutera - o si guida o si beve. Non c'è più scampo: ogni sera ci sono pattuglie fino alle 2 di notte che vigilano ed effettuano controlli, e nel fine settimana i servizi notturni si prolungano e intensificano», servizi effettuati in collaborazione con la Croce rossa, l'Asl To3 e il gruppo Alpini.

Sofia D'Agostino

(continua)
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