Una decina di anni fa non si parlava d'altro. Le Olimpiadi incalzavano. I posti letto erano pochi. Il turismo andava sviluppato con le seconde case a rotazione e le strutture paralberghiere: bed & breakfast, camere in affitto, case vacanze.
Molti, grazie agli incentivi (e con una buona dose di coraggio), decisero di credere nelle potenzialità della valle. b&b sono nati un po' ovunque, anche in quei paesi della media e bassa valle che la vocazione turistica non l'avevano mai avuta.

VILLAR PEROSA – Nove lavoratori senza più prospettive. Facevano le pulizie nello stabilimento Skf di Villar Perosa, ora Tekfor. Poi la Iss Karmak Spa li ha licenziati e la Ipat di Torino, subentrante nell’appalto, li ha scartati. Lo stesso sindacato non esita a definirli «i più deboli professionalmente». Otto di loro hanno più di 50 anni, uno è portatore di handicap, in molti hanno limitazioni fisiche. Non tutti hanno la patente. Per loro non ci saranno cassa integrazione né mobilità.

Il 16 dicembre il Club Med inaugurerà la stagione turistica invernale al resort "Pragelato Vialattea". Attesa e speranza per una ricaduta importante sul territorio, sia in termini economici (con 350 nuovi posti di lavoro) che di immagine: il villaggio e la valle sono ormai veicolati in tutto il mondo.
«Le vendite delle settimane bianche stanno andando benissimo - sottolinea il dirigente del gruppo transalpino, Aiolfi -. Quello di Pragelato è già il primo resort in testa alle prenotazioni tra i villaggi d'alta gamma».

I ladri di rame non si fermano neppure in prossimità del 2 Novembre. Anche i portalumi e i vasi dei cimiteri diventano facili bottini per le bande specializzate, foraggiate dal fiorente mercato nero di questo metallo.
A Luserna S.G. si contano due episodi in due settimane. In questo caso a sparire è stato il rame delle coperture, portato via, probabilmente, con un furgone.
A None i furti nel cimitero si aggiungono a una serie di raid che stanno colpendo anche cascine e associazioni.

TORRE PELLICE - Tradito dall'allarme del motociclo. Non dalla sirena, ma da un semplice "bip". Un uomo di 24 anni residente a Torre Pellice, R.R., è finito nei guai quando il proprietario di uno scooter 150, alla ricerca del suo mezzo rubato qualche giorno prima, ha premuto il tasto sul telecomando e ha sentito l'allarme che si azionava dietro il portone di un garage. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

La Provincia di Torino ha fatto la sua parte. Eppure la ciclopista lungo il sedime dove correvano i binari della Bricherasio-Barge ha un confine che appare invalicabile, quello della Granda. Provincia di Cuneo che sconta la mancanza di risorse, e la piena riqualificazione chiesta sia in ambito bagnolese sia in quello bargese rimane una chimera.� (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Giunto a Torre Pellice, ha subito chiesto dove si trovasse la Galleria d'arte contemporanea dedicata a Filippo Scroppo. Nulla di strano, se si trattasse di un appassionato di quadri. Protagonista di questa storia - una delle tante che s'intrecciano alle vicende agonistiche dell'Hockey club Valpellice - è invece Paul Baier, l'ultimo acquisto del team biancorosso: un ragazzone americano di 27 anni, 194 centimetri per 102 chili, che torna idealmente "a casa".

FENESTRELLE - Una nuova proposta last minute arricchirà nel mese di novembre le offerte del Centro soggiorno di  Pracatinat. Nasce da una collaborazione con il Cus Torino "NonSoloSci. Spazio intensivo sport", una tre giorni dedicata alle attività sportive e rivolta ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo livello. Arrampicata, giochi di corda, trekking e allenamenti interni con lotta greco-romana, danza sportiva e acrobatica, judo e karate sono alcune delle attività proposte per offrire un momento di comprensione dei propri limiti attraverso lo sport in alta quota.

Lo "spettro" dell'Agess turba i sonni degli amministratori delle valli pinerolesi. Come dar loro torto, visto che - nel giugno 2011 - una sentenza del Tribunale di Pinerolo ha condannato la Comunità montana Val Pellice ad accollarsi parte del "buco" lasciato dalla Spa di sviluppo del territorio, di cui era socio di riferimento: quasi 2 milioni, cui vanno aggiunti 200mila euro per interessi e spese. Il problema - oltre che economico - è politico. Perché l'ente condannato non esiste più, essendo confluito nella Cm del Pinerolese.