C'erano una volta i B&B olimpici

Viaggio tra le strutture nate sull'onda del 2006

Una decina di anni fa non si parlava d'altro. Le Olimpiadi incalzavano. I posti letto erano pochi. Il turismo andava sviluppato con le seconde case a rotazione e le strutture paralberghiere: bed & breakfast, camere in affitto, case vacanze.
Molti, grazie agli incentivi (e con una buona dose di coraggio), decisero di credere nelle potenzialità della valle. b&b sono nati un po' ovunque, anche in quei paesi della media e bassa valle che la vocazione turistica non l'avevano mai avuta.
Tra i testimonial di quel periodo: la famiglia inglese Benson, volata in Italia con un reality del canale televisivo BBC2 e ancora insediata a Fenestrelle con un'attività propria.
Ma che fine hanno fatto tutte quelle strutture e lo spirito che le animava? Dei b&b aperti a Perosa, uno è già chiuso. Ma l'affittacamere ha appena riaperto dopo tre anni di stop. E a Roure come a Usseaux c'è chi prova a immaginare alberghi diffusi: stanze e alloggi sparsi, sotto una stessa direzione. (approfondimenti nell'edizione in edicola)

Informazione al servizio della comunità e per essere comunità, da sempre questo è lo stile inconfondibile de L'Eco del Chisone: con l'emergenza Coronavirus, ora più che mai, lo sentiamo come un dovere non solo nei confronti dei nostri lettori, ma di tutti i cittadini. Perché solo insieme ce la faremo.
Paola Molino