Campiglione Fenile accoglie la panchina del respiro della Fondazione per la ricerca sulla fibrosi cistica

23/06/2023 - 13:07

Domenica 25 a Campiglione Fenile, ore 15, sarà inaugurata la "Panchina del respiro" all'ex Casello ferroviario, accanto alla pista ciclabile. L’iniziativa è a cura della delegazione di Campiglione Fenile della Fondazione per la Ricerca sulla fibrosi cistica ETS. «Più lunghi sono i respiri più lunghi sono i sogni» è il titolo del progetto nazionale destinato a sensibilizzare la gente sulla ricerca scientifica per combattere le malattie rare. Un piccolo simbolo per richiamare attenzione e affermare: « Per portare avanti i progetti gli eventi di informazione e sensibilizzazione e con le raccolte fondi, serve davvero l'aiuto di tante persone » spiegano Massimo Gasca e la moglie Elena Lauro, dal 2019 volontari della Fondazione. Un anno prima era nata Ludovica, la loro figlioletta a cui fu diagnosticata la fibrosi cistica con mutazioni rare. « Nell’autunno del 2019 - spiegano i Gasca - siamo diventati volontari con il nostro primo banchetto durante la Campagna nazionale del Ciclamino; nel 2020 venne costituito il nostro Gruppo di Sostegno e a maggio 2023 siamo stati promossi a Delegazione e ne siamo molto fieri ». Il gruppo di Campiglione, per ora, è formato da una decina di volontari: «Tutti amici che hanno vissuto con noi, fin dall’inizio, ogni passo nel mondo della fibrosi cistica e hanno deciso di aiutarci e sostenerci sin da subito mentre la nostra bimba iniziava le prime terapie al Gaslini di Genova». Massimo ed Elena hanno già organizzato molte iniziative a Campiglione a sostegno della FFC: «Abitiamo in un piccolo paese e ci conosciamo tutti ed è proprio qui che troviamo il più grande appoggio ». La Panchina del respiro è verde, il colore della speranza, e verrà inaugurata con la collaborazione dell'Amministrazione comunale di Campiglione che l'ha consegnata in comodato d'uso gratuito all'associazione; tra le prime in Italia, sarà dotata di un Q Code per informare e per testimoniare che l'impegno della ricerca e i gesti concreti fanno ben sperare in una cura per tutti.