Famiglia di Orbassano al centro dell’operazione anti-droga: padre e figlio in manette

03/10/2019 - 11:41

Nasce da una intuizione dei carabinieri della stazione di Beinasco la maxi-operazione contro lo spaccio di droga avvenuta questa mattina. 22 arresti e 25 denunce a piede libero al termine di un’indagine dei carabinieri della Compagnia di Moncalieri che hanno individuato e arrestato una banda di spacciatori italiani che vendeva cocaina, marijuana e hashish in provincia di Torino, Biella, Cuneo e Verbania. Questa mattina, nelle province di Torino, Biella, Cuneo e Verbania. Le indagini sono incominciate nel 2018 quando un minorenne era stato denunciato dai carabinieri per aver spacciato hashish ad alcuni coetanei in un fast food di Beinasco. I successivi accertamenti hanno permesso di individuare una rete di piccoli spacciatori che con il tempo è riuscita ad acquisire il controllo del mercato della droga a Orbassano, Beinasco e di alcune zone di Torino. La droga era importata dall’Albania. Il sistema era stato ideato e realizzato da un intero nucleo familiare composto dal padre Giuseppe Pilato, la madre e il figlio Michele, tutti quanti di Orbassano. I clienti ordinavano la droga soprattutto tramite Whatsapp e Facebook e occasionalmente, come scrive il GIP nell’ordinanza, con telefoni cellulari ma con un linguaggio in codice: pizza, pantaloni, gambe, amici e camicie. I clienti pagavano un sovrapprezzo per le consegne che avvenivano a domicilio (anche a Biella, Cuneo e Verbania). Il nucleo familiare si avvaleva della sostegno di una ventina di “collaboratori” per vendere le dosi a più di 150 clienti. Sono state documentate cica 400 cessioni di stupefacenti.