L'hockey Valpellice beffata per la Coppa Italia ma è seconda
Se uno dei numi tutelari della Valpe si svegliasse oggi e scorgesse la squadra biancorossa là dove mai era stata, cioè seconda in Serie A, non crederebbe ai suoi occhi. Cercherebbe, emozionato, conferme negli angoli del tifo più acceso. E invece troverebbe musi lunghi e accuse di «dilettantismo» alla società: un po' deluso - ma in fondo tranquillizzato - tornerebbe quieto a dormire il suo sonno, convinto che quella posizione in classifica fosse… un refuso.
Ecco: gli errori si commettono, ce ne sono di molto sgradevoli (come quelli che ti fanno esultare e poi smoccolare) e chi scrive è il primo ad ammettere i propri. Ma sarebbe sbagliatissimo - da parte di chiunque - gettare al vento, insieme alla Final Four di Coppa Italia, quell'entusiasmo che sin qui ha accompagnato la Valpe nella sua cavalcata più ardita di sempre (se i critici ad ogni costo permettono l'iperbole).
Il paradosso è servito: la Valpe è seconda a pari merito (con Renon e Bolzano) e quindi è esclusa dalla Coppa; fosse stata terza a parimerito (col Bolzano) si sarebbe invece qualificata. Si chiama classifica avulsa: ora tutti dicono che non serve un matematico per comprenderla, ma ci vuole di certo un sadico per concepirla. (approfondimenti nell'edizione in edicola)
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Paola Molino