Bricherasio: Lorenzo, morto a 14 anni dopo una serata tra amici
Sarà l’autopsia a chiarire le cause della morte di Lorenzo Notario, 14 anni, allievo della seconda media all’istituto Caffaro di Bricherasio.
La scomparsa del ragazzo ha sconvolto un intero paese, dove il ragazzo abitava insieme ai genitori che gestiscono il ristorante “Totò Sapore” di stradale Torre Pellice. Un locale che due settimane fa era arrivato in tv su Sky grazie ad una puntata di “Cucine da incubo” con lo chef Antonino Cannavacciuolo.
Lorenzo è morto all’alba di ieri mattina all’ospedale san Giovanni Bosco, dopo una serata trascorsa con amici a Settimo Torinese.
È qui che vivono i nonni ed è qui che anche i genitori del ragazzo risiedevano prima di trasferirsi due anni e mezzo fa a Bricherasio.
Lorenzo era arrivato a Settimo mercoledì pomeriggio, dopo aver preso il treno dalla stazione di Pinerolo.
La sera successiva, giovedì 1 maggio, intorno alle 21 avvisa la nonna che sarebbe uscito con dei suoi amici. «Ragazzi che non conosciamo – spiega il papà, Vincenzo Notario – e sarebbe successo qualcosa. Dalle analisi infatti risulta che mio figlio quella sera ha assunto psicofarmaci, oltre ad aver bevuto una birra. Non si sa se li abbia presi di sua iniziativa o qualcuno l’abbia obbligato. Dai segni che aveva addosso, sembrerebbe anche essere stato picchiato da qualcuno. Ora vogliamo conoscere la verità».
Intorno alle 23, dopo un’ora e mezza, Lorenzo rientra a casa. Non si sente bene. Ma quando si addormenta, nel lettino della sua cameretta, la nonna si tranquillizza. «Poi al mattino si è resa conto che il ragazzo non si svegliava e ha immediatamente chiamato i soccorsi», aggiunge la zia Deborah Notario.
Arrivato in ospedale, Lorenzo non ce l’ha fatta nonostante i tentativi di rianimazione, anche con l'utilizzo del defibrillatore. Cosa è accaduto quella sera? «Era un ragazzo in salute – aggiunge la zia - aveva anche fatto degli esami perché si stava per iscrivere in palestra. Era un ragazzino come tanti, avrebbe compiuto 15 anni ad agosto. Adesso non c’è più».
Sulla vicenda sono in corso le indagini del commissariato Barriera Milano della Polizia di Stato in attesa dell’autopsia che verrà disposta dalla Procura nei prossimi giorni.
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Paola Molino