Calcio: Beiborg in finale di Coppa
E' stato necessario ricorrere ad un sussulto di orgoglio miscelato ad un supplemento di buona volontà al Beiborg per agguantare la finalissima di Coppa Piemonte di Seconda e Terza (comitato di Torino). Ed in un'umida serata al "Tota" il Beiborg è stato in grado di sfoggiare doti tecniche (vedi le belle segnature di Ogedegbe e Mele) e nervose (i locali si sono trovati a dover acciuffare il risultato per poi ribaltarlo nelle fasi conclusive della gara).
Ma andiamo con ordine. Forte della vittoria ottenuta nella sfida di andata in quel di Sciolze (1-2) il sodalizio di Beinasco e Borgaretto sembra avere le qualità per mettere in ghiacciaia la partita proprio grazie ad Ogedegbe che brucia i centrali collinari dopo un solo giro di lancetta per spedire poi in rete con bel diagonale. Ospiti che non ci stanno e, dal dischetto, impattano con Bergo (25') per poi portarsi in vantaggio grazie a Piconeri abile a massimizzare una palla inattiva. Al cambio di campo la parità è assoluta. Ed i supplementari, fino al 43' della ripresa, sembrano scritti nel destino di questa semifinale. Lo Sciolze, infatti, fa densità a centrocampo impedendo la struttura di gioco degli uomini di Marocco. Poi, a due minuti dal 90', un'azione insistita nata da sinistra, apre la classica autostrada a Flavio Mele che, trovatosi la sfera tra i piedi all'imbocco dell'area, scarica oltre la linea di porta.
Potrebbe essere il colpo davvero fatale per lo Sciolze che non molla e si riversa nella metà campo di casa alla ricerca del pari. Nel contesto di una ripartenza il cuoio (92') transita in zona Guarnieri che vede ancora smarcato Mele lesto e preciso, ancora una volta, nell'esecuzione vincente per il conclusivo 3-2. Non può che essere fiero mister Marocco che, in finale, incontrerà il Rebaudengo "Una soddisfazione enorme per me, i ragazzi e la società. Questa sera abbiamo dimostrato che c'è sempre bisogno di tutti e siamo stati bravi a rialzarci dopo essere andati sotto ed avere vissuto una situazione di sofferenza sportiva. Avanti con gioia e coraggio guardando sempre ovviamente anche al campionato".
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Paola Molino