Pinerolo, divieto di caccia a Costagrande: un’oasi protetta di 70 ettari

Pinerolo, divieto di caccia a Costagrande: un’oasi protetta di 70 ettari
Lunedì 7 Agosto 2023 - 12:30

La Città Metropolitana ha istituito un'oasi faunistica naturale tra le colline e i boschi di Costagrande lungo i confini tra il Comune di Pinerolo e Roletto. Il punto nevralgico: da ora in avanti in una buona porzione di Costagrande è definitivamente vietato cacciare.

Secondo la documentazione della Città Metropolitana si tratta di un'area protetta di circa 70 ettari, a partire dal bivio di  Borgata Servag, dove strada Costagrande scende verso Roletto e si espande in direzione di Pinerolo inglobando un mosaico di case sparse quali Villa Valfre, Casa Raviola, Badine, Gerbelona, Truna arrivando a costeggiare Casa Pons.

Motivazioni: la tutela della fauna

Tra le motivazioni avanzate dai tecnici della Città Metropolitana che hanno portato alla realizzazione dell'oasi si legge che: «L'area si caratterizza per una discreta ricchezza specifica, in quanto comprende sia uccelli tipici delle aree boscate, come il tordo bottaccio e il pettirosso, sia altri, come l’allodola, che nidificano nei prati e nei coltivi, sia specie di margine come il codibugnolo» tutte specie di piccoli volatili che, continua il documento «necessitano di maggior tutela in quanto legate agli ambienti a maggior rischio di diminuzione o di alterazione, come prati, colture cerealicole inframmezzate da boschetti, filari, siepi».

Potenzialmente il periodo di durata di un'oasi naturale è illimitato: rimarrà attiva fino a quando non verrà modificato nuovamente il Piano Faunistico Venatorio; l'ultima volta che Città Metropolitana ci ha messo mano risale al 2008, e non sono rari i casi di oasi faunistiche naturali che, una volta istituite non sono state più toccate.

Fine dello scontro tra Comune e cacciatori

Si pone così fine allo scontro che dura ormai da anni tra Comune di Pinerolo e cacciatori sull'effettiva possibilità di praticare l'attività venatoria in zona Costagrande. Uno scontro che si è consumato senza esclusioni di colpi a suon di sentenze di Tribunali.

Approfondimenti sull’Eco del Chisone del 2 agosto

di Stefano Nangeroni

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Paola Molino