Pericolo valanghe "marcato" nelle valli Po, Pellice, Germanasca, Chisone e Susa
Secondo il bollettino AINEVA il pericolo valanghe di oggi, venerdì 3 marzo, è marcato (livello arancione) in Val Pellice, Germanasca e Valle Po. Marcato (ma con tendenza in diminuzione verso il pericolo moderato), anche in Val Chisone e Alta Val Susa. In questi territori la principale fonte di pericolo è rappresenato dalla abbondante neve fresca scesa negli ultimi cinque giorni (soprattutto in Val Pellice, Germanasca e Po) e dagli accumuli di neve ventata che si sono formati con il vento proveniente da nord est.
Il bollettino valanghe Aineva spiega la situazione in queste tre vallate con rischio ancora nettamente marcato: «Sono possibili numerose valanghe asciutte, che a livello isolato possono raggiungere dimensioni molto grandi. Esse possono in molti punti distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e raggiungere grandi dimensioni. Le escursioni richiedono molta esperienza e prudenza. I punti pericolosi sono frequenti e difficili da individuare. Le valanghe asciutte possono in parte coinvolgere gli strati più profondi».
Per le Valli Chisone e Susa vale la stessa analisi, con la precisazione che i nuovi accumuli di neve ventata si sono formati soprattutto al di sopra dei 2000 metri circa.
È necessaria quindi estrema prudenza da parte degli appassionati di scialpinismo e sport invernali fuoripista.
Fonte e mappa: Aineva, Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe.
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Paola Molino