Ex albergo di Pra Martino: vinto il bando di Compagnia di Sanpaolo che finanzia la pregettazione

Ex albergo di Pra Martino: vinto il bando di Compagnia di Sanpaolo che finanzia la pregettazione
Martedì 28 Febbraio 2023 - 14:30

La Compagnia di Sanpaolo ha finanziato con 80mila euro la progettazione definitiva per il recupero dell'ex albergo di Pra Martino, nell'ambito del bando Next Generation We. L'Amministrazione comunale di Villar Perosa, dopo aver acquisito il rudere e il terreno circostante, conta ora di realizzare una struttura alberghiera con un costo stimato in 1,5 milioni di euro. Un sogno che per realizzarsi avrà bisogno di trovare finanziamenti, non del tutto impossibili in questo periodo in cui la spesa (soprattutto per interventi edilizi) è alimentata dai fondi PNRR: «La possibilità di realizzare il progetto è un passaggio importante per poter partecipare ai bandi che si presenteranno», ha commentato il sindaco Marco Ventre ieri sera al Consiglio comunale.

FASCINO E DECLINO DI PRA MARTINO

L'ex albergo di Pra Martino è struttura dal grande fascino e dalla storia importante, sviluppata tra gli anni Trenta e Sessanta. Nell'area accanto all'albergo sul colle tra Villar Perosa e San Pietro Val Lemina, hanno fiorito diverse attività: le fattorie modello, oggi diroccate, un belvedere monumentale, le colonie (ancora in funzione), il tiro al piattello all'avanguardia (smantellato da anni).

Dopo decenni di progetti mai realizzati e un progressivo abbandono, negli scorsi anni l'edificio è stato acquisito dal Comune di Villar Perosa in seguito a una controversa causa per gli usi civici col precedente proprietario. A quel punto il degrado era già totale. Da troppo tempo la struttura era vuota, preda di vandalismi, pessime frequentazioni e - negli ultimi anni - location di una serie di rave party.

I PROGETTI MAI REALIZZATI

Di progetti se ne sono visti davvero tanti nel mezzo secolo di inattività. E pure fantasiosi. Dalla serie di piccole abitazioni pensata nel 1983 nel comprensorio dall'ex proprietario Benoffi, al Centro della salute che coinvolgeva i quattro Comuni confinanti (1995) al Parco di Scienze e di gioco incentrato sulle bergerie (2003). Tra le più originali, l'idea del Parco di sepoltura perenne proposto nel 2005 da una società di Cagliari. E sono solo alcune delle tante proposte, mai realizzate, per riqualificare l'area.

L'IDEA DI RILANCIO DELL'ALBERGO

Il Comune, da quando ne è in possesso, lo ha recintato per metterlo in sicurezza. Intanto ha prova a immaginare un possibile futuro. A dicembre la Giunta villarese aveva già pronto uno studio preliminare. Il progetto "di massima" prospetta un intervento dal quadro economico di circa 1,5 milioni di euro per ripristinare una struttura alberghiera rispettosa della storia dell'immobile ma reinterpretata con criteri contemporanei. Si torna alle origini, ma si trattava davvero solo di un primo passo: l'ipotesi progettuale serviva a partecipare al bando della Compagnia di SanPaolo "Next Generation We", che aiuta gli enti a costruirsi un portfolio di progetti rilevanti per il territorio e aventi i requisiti di finanziabilità da parte del PNRR. Quel bando è stato vinto e gli 80mila euro assegnati per la progettazione.

L'elaborato redatto dall'architetto Stefano Carera dello studio Sceg di Torino prevede tra l'altro un'area ristorazione da 354 metri quadri con 120-140 coperti e una ventina di camere su quattro piani di cui due mansardati per quasi 300 metri quadri. L'idea è stata concordata con il gruppo di lavoro formato dall'assessora Caterina Arena con i consiglieri Martina Rostagno e Germano Tessore.

«Con i progettisti - spiegava Arena all'Eco lo scorso 7 dicembre - abbiamo concordato l'uso della struttura per la funzione originale, consapevoli però del fatto che, se mai si riuscirà a finanziare una progettazione completa e infine la realizzazione, questa dovrà essere basata sulla sinergia con vari settori del paese e del territorio circostante. Penso ai sopralluoghi fatti nell'area con la Film Commission di Torino, che ha visto nella zona una possibile location per film e magari una sede per festival, alle attività delle scuole con soggiorni basati su natura e sport, a convegni di varia natura».

Luca Prot
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